Come Matteotti commemorava i martiri Commemorazione del morti del Polesine tenuta da Gia• como Matteotti a Rovigo il 7 Gennaio 1922, "Giù il cappello, signo1·i della borghesia! "Sono i nostri poveri compagni che vi guardai,ano, signori della borghesia! Giù il cappello, e gnardateli pur voi questi poveri, che senza odio vissero e nell' angoscici clella morte non seppero odiare. Questa è la pagina del ricordo ed il ricordo della nostra mnanci dottrinci è sinonimo di arnore. Noi t·icordiamo i rnorti per cimore dei vivi, non per odio a.i ca,rnefici. Se ·i mort'i, ci lasciarono un peqno, esso fii di spargere il bene per quelli che rima.ngono. Signori della borghesia, guardate i nostri rnorti ! "Li uccideste 11oi,ma sono nostri, giiardateli e, se potete, dalla luce dei lori occhi imparcite ad amare, ma non li toccate. Essi furono iwc-isida voi; ma noi li seppelliremo. Voi cipriste le fosse, noi le ricopriremo di fiori; perché li iwcideste? '' Furono itccisi perché vollero esserefrci i primi a dire la pcirola dell'iinione, della biwna battaglia .incritenta in nome dell'Ideale. Fiwono iwcisi, perché alzarono il capo dalla terra e guardarono in faccia il signore. Perché dissero : « sia.rno legati alla gleba BibliotecaGino Bianco
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