Comitato centrale delle opposizioni - Giacomo Matteotti nel I° anniversario del suo martirio

- 77 - e delle sue deduzioni: egli diventa uno schermidore che tira a fondo col suo ferro, che vuole far saltare la spada al suo avversario, se gli l'iesce, colpirlo, inchiodarlo. Ecco come Giacomo Matteotti, che nella discussione parlamentare, soprattutto sul contrasto delle materie di bilancio, era fortemente <' inquartato», con uguale metodo positivo attaccava anche su ogni altro argomento: fondato sulle cose. Da quelle non si può evadere, quando si è colpevolmente responsabili. Per questo egli era temuto e per questo lo hanno assassinato. * * * EUGENIO CHIESA La giustizia pòtrà punire gli esecutori e forse anche i mandanti dell'assassinio di Giacomo ì\fatteotti, ma giustizia completa non sarà· fatta finchè tutte le libertà non saranno Rtate restituite al popolo italiano. Nel primo anniversario della sua tragica morte formulo l'augurio che il tristo periodo di vita politica, che il Paese attraversa, sia presto chiuso, e che Giacomo Matteotti possa essere indicato come l'ultimo Grande Martire dell'Italia unita e libera. * * * EPICARMO CORBINO L'errore è di credere che il sacrificio di Matteotti possa rimanere sterile e che il grande delitto possa rimanere impunito. Non ci sono sacrifici sterili, quando li illumini una luce ideale. E non ci sono delitti che possano rimanere impuniti. Come nél mito eschileo non esistono parricidii senza l'urlo delle l!"!umenidi, così nella vita dei popoli non ci sono maleficii che si sottraggano al rito dell'espiazione. Biblioteca Gino,Bianco

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