- 69=- sassinio del martire non solo salva la propria coscienza e il proprio onore, non solo serve l'onor nazionale, - ma vuol pure servire la sicurezza e la forza d'Italia pei giorni in cui un paese, o comunica tutto nello stesso pensiero, o scompare di fra i popoli che creano la loro storia. * * * CARLO SFORZA La coscienza collettiva, espressa nel linguaggio, ha consacrato col nome di martiri (testimoni) coloro che hanno voluto e saputo, col sacrificio supremo della loro stessa vita, dare testimonianza della sincerità e profondità di una fede veramente vissuta. Testimone fu Socrate, che preferì la morte alla rinuncia alla sua missione; testimoni furono i primi cristiam, che vollero sacrificar la vita piuttosto che la fede; testimone G. Bruno, che affrontò il rogo, anzi che rinnegare le sue convinzioni. E testimone fu anche Giacomo Matteotti: testimone della nobiltà del proprio spirito, testimone dell'altezza della sua idealità. Una fede, che sa inspirare il sacrificio supremo, ha in se stessa una potenza immortale, e consacra all'immortalità i suoi martiri. * * * RODOLFO MONDOLFO Spesso è accaduto che grandi crisi politiche fu. rono precedute e annunciate da processi, i quali avevano profondamente ferito la coscienza morale di un'epoca. 'l'ale fu il processo di Rutilio Rufo nella repubblica romana; tale il processo della collana nella monarchia francese. E tale sarà pure il destino storico di Giacomo Matteotti! Che nessuno si lasci impressionare dalla apparente calma di questi mesi. Il mistero di questa giovane esistenza, barbaramente troncata, Biblioteca Gino Bianco
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