Comitato centrale delle opposizioni - Giacomo Matteotti nel I° anniversario del suo martirio

Matteotti ·e l'Aventino L(!. profo.nda risonanza che il martirio di Giacomo Mat.teotti ha suscitato nella coscienza nazionale, e tutte le rivelazioni - e i misteri ancora non rivelati I - dell'eccidio, hanno forse soverchiato, col tremendo rilievo della tragedia e con la formidabile potenza della leggenda, ciò che di profondamente umano era nella figura dello scomparso. Accade cosi per tutte le fisionomie storiche dei mar~ tiri e degli eroi: gli episodi della loro vita - che è la preparazione spirituale al martirio - si collocano in un secondo piano di prospettiva in confronto alla terrificante grandezza dello scioglimento fatale. Cosi si ritiene che Giacomo Matteotti abbia portato alla causa della libertà e al determinarsi cli una situazione nuova nella vita del suo Paese maggior contrib.uto con la sua morte di quanto non ne avrebbe dato se fosse sopravvissuto, audace, tenace, nel cuore della mischia. Ma coloro che vollero sopprimerlo avevano ben intuito in lui il condottiero risoluto e temibilissimo; e chi gli visse accanto negli ultimi g;·_i·ni comprese quale formidahile animatore egli fosse. Dotato di una cultura politica profonda e di una memoria sorprendente, temprato alle lotte più decise, attivo, pronto, coraggioso, implacabile, egli aveva Ben compreso il logico sviluppo che là battaislia antifascista doveva assumere; e contro le illusioni, contro l'inerzia, contro le tendenze accomodanti cli molti, andava preparando gli animi alla soluzione integrale: l'acoordo delle Opposizioni e l'Aventino. · BibliotecaGino Bianco

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