Comitato centrale delle opposizioni - Giacomo Matteotti nel I° anniversario del suo martirio

- 47 - La borghesia e gli altri regimi antichi hanno avuto tante guerre, tante distruzioni e con esse tanta miseria, tanta carestia, tante epidemia che allora l'apertura del periodo rivoluzionario si sarebbe dovuto iniziare chi sa quante volte. E anche questa volta, se' non fosse un'inquietudine generale delle classi lavoratrici, che hanno acquistata una maggiore sensibilità, e non si rassegnano più supina1:1ente, come una volta, alla guerra, alla peste, alla fame; se non fosse la reazione per il confronto tra la tortura della trincea e l'arricchimento sfacciato degli speculatori e degli imboscati; anche questa volta la borghesia supererebbe forse la crisi, sia pure con concessioni, con mutamenti, con riforme. Questo solo in sostanza vi è di più e di nu.ovo oggi, questo risveglio potente del proletariato. Ma è esso formato tutto di coscienza socialista, perchè ci dia ·affidamento per una rivoluzione socialista? Io dubito molto; c'e ancora troppo egoismo, troppo individualismo, troppa invidia, troppa cupidigia nel suo fondo, per potercene affidare. Ed è invece sopratutto bene di intenderci intorno a un grande equivoco, quello ohe si può celare sotto la frase: dittatura del proletariato. S'intende con essa la prevalenza dei lavoratori sui capitalisti, e quindi l'azione del proletariato per privare la borghesia del potere e della proprietà? E noi siamo per quella, per quella noi sempre combattemmo. O non s'intende piutt.osto che una specie di potere autocratico che si istituisce, formato da pochi che comandano, i~ nome si del proletariato, ma senza la effettiva partecipazione cosciente di questo? E allora la « dittatura » non troppo difl'erisce da quel Governo degli Czar illuminati che si posero contro la nobiltà feudale in favore dei lavoratori schiavi; e non troppo cl allontaneremmo dal pericoli che pochi anni fa scontammo col feticcio rivoluzionario mussoliniano. III. Il proleui.riato è la grande maggioranza nel mondo. Biblioteca Gino Bianco

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