- 46 - gridano contro il proprietario borghese, se possedessero appena un campicello, farebbero altrettanto I E quanti che accusano la borghesia di non pagarsi la sua guerra, stentano a pagare le quote del proprio Partito, o non si sono ancora sforzali di istituire una Cooperativa, o non sanno intraprendere una affittanza collettiva per mancanza di fiducia tra gli stessi compagni di lavoro I E allora? Si pens!l forse che la rivoluzione, cioè l'immediato abbattimento del Governo borghese, darà senz'altro alla massa, come per forza magica, quella virt:ù che non ha? 5e su 1000 lavoratori inscritti in una Lega perchè ne aspettano l'aumento di salario, appena 20 hanno la coscienza o il coraggio di inscriversi al Circolo Socialista, si pensa forse ohe domani, con la rivoluzione, diventeranno tutti dei buoni socialisti? O non si dovrebbe temere che essi allora si convertirebbero al Socialismo, in quanto questo sia predominante e ne aspettino altri vantaggi materiali, senza capacità· di contributo e di sacrificio proprio? E gli incapaci di gestire oggi onestamente una picco.la amttanzà in cooperativa, saranno domani senz'altro capaci di amministrare tutta la ricchezza nazionale djvenuta collettiva? Io credo veramente che compiere una rivoluzione sia piccola e facile cosa; abbattere la borghesia è il meno. Il più è costruire e preparare il socialismo dentro di noi. Ora quando la massa sarà pronta ed educata al socialismo, la rivoluzione avverrà da sè, per forza di cose. Ma appunto per ciò noi dobbiamo compiere giorno per giorno quella più difficile ed aspra opera di preparazione, la quale non si riassume in un facile grido incomposto o in una momentanea ubbriacatura, ma è la vera opera rivoluzionaria e socialista, fatta di coscienza e di sacrificio. II. Oggi due fatti nuovi inducono a più celeri e decisivi decisivi rivolgimenti. Sono essi la guerra e l'esperimento di Russia. Si afferma dai sostenitori del massimalismo ohe i risultati della guerra segnano per l'Italia l'imminente crollo del regime borghese, e l'inizio del periodo rivoluzionario. Ma si esagera alquanto. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==