Comitato centrale delle opposizioni - Giacomo Matteotti nel I° anniversario del suo martirio

· - 27 - za -; alcuni criterii più vasti che la stessa critica antifascista. , Noi aggiorneremo e diffonderemo - come ci sarà consentito dall'attuale compressione - il libro éli Matteotti, redatto con cura talmente minuziosa che una cifra -- una sola cifra - non potè essere smentita. Ed oggi che è passato non un solo anno, ma due anni e mezzo, di « era nuova», gli avvenimenti ed i dati riconfermano in modo suggestivo le affermazioni di allora. Brevissimi esempi, sui temi che aprono le prime pagine del libro, e riguardano fenomeni strettamente allacciati fra loro: i cambi, la bilancia commerciale, la circolazione, i prezzi. Atl una smentita di Mussolini davanti alla Camera, Matteotti ricordò ch'egli aveva veramente promessa la lira a cinquanta centesimi oro. Promessa smentita dai fatti, e Matteotti - mentre chiariva nel suo libro che prima del fascismo la lira tendeva a migliorare - non nascondeva le sue preoccupazioni per qualche nuovo sintomo di svalutazione; che oggi é apparso più netto, più reciso, più continuo e fu chiamato cla un economista amico al regime « il lento affondamento nella sabbia». Il dollaro, che pochi mesi prima della marcia su Roma era disceso sotto le 20 lire - ed era comunque rimasto a 20,9 nella media del 1922 - sall a 21,7 nel 1923; a 22,9 nel 1924; a 23,0 nel primo bimestre del 1925; e - mentre scriviamo - è quasi a 25. Su questa scala di inasprimento non influi soltanto la politica fascista, ma anche - e Matteotti lo ricordava - il peso di rapporti internazionali non ancora definiti; e pur qui gravò l'errato atteggiamento per la Ruhr; e - comunque - l'Italia si trova ora quasi sola, con una moneta di scarso pregio, In mezzo ad un'Europa che ha ristabilito anche nei paesi vinti Il Tallone d'oro. 'All'altra affermazione fascista - di aver ereditata una bilancia commerciale in oisastroso squilibrio ed averla subito risanata - Matteotti contrapponeva da un lato gli incauti calcoli. Jannaccone, ammessi da De Ste!anl, che già nel 1922 le nostre esportazioni invisibili avrebbero ripianato i saldi con l'estero; e d'altro lato metteva in BibliotecaGinoBianco

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