Comitato centrale delle opposizioni - Giacomo Matteotti nel I° anniversario del suo martirio

- 21) - ragionano da un punto di vista; non si curano di approfondire od anche solo di ricercare la verità. della loro tesi in sè stessa, la sua· conformità all'interesse generale; ma partono dalla premessa che essi debbono difendere quella tesi che giova al trionfo del loro ideale - partito, proletariato, regime, stato -. I loro ragionamenti non di rado sono esatti, inconfutabili, entro I limiti della premessa fatta. Contro di essi ogni lotta è vana, perchè, appartenendo ad un altro mondo; ad un altro partito, ad un'altra religione, nonostante l'impeccabile logica "del ragionamen- . to, le conclusioni sono Inaccettabili, perchè la premessa è ripugnante. Fortunatamente vi è un'altra categoria di polemisti: quelli che non ragionano da un punto 'di vista, sia questo il punto di vista _delleclassi operale o.di quelle imprenditrici, nell'agricoltura o dell'industria, del socialismo o del capitalismo. Ragionano, puramente e semplicemente. Difendono una causa, perchè dessa è parsa buona e giusta al loro spirito; non perchè essi debbono trovare gli argomenti atti a dimostrare la giustezza della tesi prescelta. Matteotti non aveva l'abito mentale del sacerdoti di religioni novelle. _SI sente In lui il difensore aegll operai, del contadini; Il quale vuole tuttavia l'elevazione di tutti gli uomini, non Il trionfo di una classe sull'altra sterminata e vinta. Dlfen<leuna tesi perchè è giusta, non perchè il suo trionfo giovi alla parte sua e nuoccia alla parte avversa. Se una tesi apparentemente utile al cosidetto proletariato gli appare Ingiusta o non almostrabile da un punto di vista generale, egli la respinge. Caratteristico è il suo metoao di trattare Il problema dell'esenzione dei piccoli redditi aall'lmposta. I volgari patroni del punto di vista ael proletariato si Inalberano ogni volta sentono discorrere di tassazione degli operai, <lei contadini, "dei mezzadri, del piccoli proprietari, come se la ragione del loro diritto ad essere esenti derivasse <lalla loro appartenenza ad una classe. Matteotti non accetta Il ragionamento « del punto "di vista». Non vuole esentare I piccoli proprietari, perchè appartenenti ad una classe tra cui Il suo partito poteva raccogliere reclute. ·« E' assai meglio unltl- ·care tutte le esenzioni, progressività, ecc., In una unica Biblioteca Gino Bianco

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