Enrico Bassi - Giacomo Matteotti

La nobiltà cli un sacrificio appai e nella sua grandezza non immediatamente, ma negli anni che vengono dopo, quando si può con jJrecisione misura·re il rapjJorto fra l'offerta e lo scopo da raggiungere, fra l'atto e la meta, fra l'olocausto e l'esatta visione del fine, I fatti fJosteriori di jJoco e gli anni recenti e l'oggi doloroso ci elicona che Giacomo Jvf.atteotti nell'impostazione jJ'l'ecisadella sua lotta contro il fascismo, nell'impeto del suo attacco contro di esso, era profondamente jJersuaso che male grande sarebbe venuto al nostro jJaese, ed offrendo sè e la sua gìovinezza, ardente ed Cl'l"dita,all'idea' di onestà e di purezza,· dimostrava di amar più il bene e la retta via della tranquillità e del comodo ozio, A !la distanza di venti anni e dojJo i terribili avvenimenti di questi ultimi mesi, la figura di Giacomo A1atteotti ci si mostra nella piena sua luce e nelle grandi prnjJorzioni sue. Quest'uomo che aveva esile corpo, ma anima di combattente che non cede, colla sua parola precisa e stridente come arma, con l'ardore che la jJarola traeva dal suo animo, solo anelante al- · l'onestà più rigida ed alla giustizia più alta, dimostrò proprio allora in cui la vendetta dei colpiti lo ghermì BibliotecaGino·sian'co 3

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