messo da quella politica di prepotenza e di sopraffa. zione, che di fatto mise a rischio l'esistenza della Nazione. Oggi è doveroso ricordare come Giacomo Matteotti avesse visto giusto, forse per quell'affetto spontaneo che ciascuno di noi nutre per il proprio Paese, quando daìla tribuna della Camera dei Deputati, rivolto ai fascisti, in quello storico discorso, del 30 maggio 1924, che gli doveva costare la vita, proclamò: 1c Voi sì, veramente, rovinate quella che è l'intima essenza, la ragione morale della Nazione ». Meditino i giovani d'Italia queste profetiche parole di Giacomo Matteotti, che predisse le sciagure della Patria e per primo insorse contro chi tali sciagw:e con incosciente opera o forse consapevolmente preparava. E queste parole che sono state ai giovani di incitamento nella lotta di liberazione nazionale, siano di monito per contribuire, col loro entusiasmo, a creare una nuova Italia, libera ed indipendente, dove sia bandito ogni spirito di prepotenza e di sopraffazione e dove aleggi il sentimento della libertà e delìa dignità umana, nel trionfo, secondo la possente invocazione del Carducci, della cc pia giustizia del lavoro ». Il pensiero di Giacomo Matteotti sui giovani fu chiaro e preciso e ancor oggi è pieno di insegnamento e conserva intatto il suo alto valore morale ed educativo. Egli così seri veva in un articolo L'ora dei giovani, pubblicato nel numero del I febbraio 1924 di Libertà, organo quindicinale della gioventù socialista italiana: cc Un solo consiglio va oggi dato ai .giovani. Quello ·28 BibliotecaGino Bianco
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