L'assertore dell'unità socialista. Nel Partito Socialista Giacomo Matteotti militò sempre all'ala destra unitaria, perchè essa ·era più compresa di quello spirito fattivo e costruttivo, che da lui sprigionava in una fervida e molteplice attività. Anzi Egli avrebbe 'voluto che di questo spirito fosse permeato tutto il Partito, indipendentemente dalla tendenza politica, che predominò nei Congressi. Insomma per lui l'importanza non stava nelle « formule n, destinate sempre a paralizzare l'attività degli uni o degli altri, ma nel cc decidere il regolamento dell'azione, 'della vitalità del Partito n. Ed infatti, nel Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano di Milano dell'ottobre 1921, Giacomo Matteotti si augurava di poter « rappresentare la tendenza che pone fine alle tendenze, la tendenza cioè che dice: da oggi innanzi tutte le tattiche sono ammesse per il trionfo del socialismo, purchè rientrino nel metodo della lotta di classe: non c'è che da discutere volta per volta sulla realtà delle cose e sulla pratica opportunità e utilità n. · Questa coscienza del valore dell'unità delle forze , operaie, ora considerata indispensabile per l'avvenire del proletariato. la quale splendeva così alta in Giacomo Matteotti, venne invece a mancare nel. Partito proprio nel dopo guerra, nel momento storico più critico del suo sviluppo, quando cioè il fascismo, coadiuvato da tutte le forz-e antiprogressive del Paese, insorse, a difesa degli interessi privilegiati della plutocrazia, degli agrari e degli industriali, a sbarrare la via al movimento socialista. • Di conseguenza il Partito Socialista lasciandosi, 23 Biblioteca Gino Bianco
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