Mandamento di Occhiobello, e_d alle adunanze partecipò assiduamente, essendo stato nominato (< leader » della minoranza socialista. Quando poi nel 1914 i socialisti conquista.rono, per breve tempo, la maggioranza nello· stesso ,Consiglio Provinciale, Giacomo Matteotti ricoprì la carica di Presidente della Deputazione Provinciale. Nel 1919 (nel periodo della guerra fu soldato per tre anni, compiendo rigidamente il proprio dovere) Giacomo Matteotti entrò di nuovo nel Consiglio Provinciale di Rovigo. e, quasi contemporaneamente, fu fatto Sindaco di Fratta Polesine, dove diresse pure l'Ass·essorato delle .Finanze e della Istruzione. Come pubblico amministratore promosse l'istituzione di biblioteche e di scuoìe, opera che Egli assecondò anche come membro. del Consiglio Provinciale Scolastico di Rovigo, ed iniziò una riforma tributaria diretta ad alleviare ai più poveri il peso delle imposte indirette ed applicò norme di austera fìnanza per assicurare il pareggio del bilancio. Ma affinchè gli amministratori pu0blici del Polesine, per lo più lavoratori, potessero procedere speditamente nella loro opera ed essere in grado di attuare riformé utili, Giacomo Matteotti, nel' 1920, istituiva un Ufficio di Consulenza Legale ,e di Ispezione Amministrq.tiva per i 63 Comuni del Polesine, allora tutti conquistati dai socialisti, facendone affidare la dir-ezione al Deputato Provinciale Enea Ferraresi, già Sindaco di Stienta, competentissimo in materia. Evidentemente tutto ciò faceva parte di un più vasto programma di riforme, che Egli andava elaborando e maturando in vista della crescente partecipa1ione del proletariato alla direzione e gestione delle 19 Biblioteca Gino Bianco
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