Uccidete me, ma l'idea che è in me non la ucciderete mai .... La mia idea non muore .... I miei bambini si glorieranno d(fl loro Padre .... I lavoratori benediranno il mio cadavere .... Viva il Socialismo! L' APOSTOLATO Il propagandista socialista. Iniziato alla politica da suo fratello maggiore, Dottor Matt·eo (a ricordo degli ,insegnamenti ricevuti, a I ui, precocemente morto, dedicò Ja sua opera La Recidiva), che era già socialista, studioso di problemi sociali e autore, in Italia, di una delle prime opere scientifiche su L'Assicurazione contro la disoccujJazione ( ed Bocca, Torino, 1901), nonchè da Tullio Maniezzo e da Emilio Zanella, due simpatiche figure di quel movimento, Giaco.mo Matteotti si iscrisse giovanissimo al Partito Socialista. Poichè Egli, sin d'allora, era uomo di carattere, di ferma volontà, dotato di tenacia invincibile e di un alto senso del dovere, « entrato nel Partito Sociaìista, (scrisse di lui un comune amico ne La Critica Sociale), non fu di quelli per cui l'iscrizione ad una milizia è una formalità cui non risponda nessun impulso di una passione interiore, nessuna coscienza di responsabilità e di dovere >>. Ed infatti la politica assorbì tutta la sua attivit<1: lasciò quasi interamente i prediletti studi giuridid, a cui tuttavia bene spesso tornò facendo rifulgere la sua opera metodi,ca e severa in lavori su argomento 11 Biblioteca Gino Bianco
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