--94andava alla deriva. In Puglia Basilicata e Campania si era ormai liquefatto; in Sicilia era dilaniato da beghe di campanile. I molisani, sorti a partito, quasi per compiacenza verso gli alleati sardi, 1turbati dalla campagna che contro quesiti ultimi, accusati di separatismo , si era iniziata su diversi giornali d' Irtalia, tentennavano, e già facevano l'occhio di ,triglia al fa-· scismo. La crisi si avvicinava a grandi passi. La marcia su Roma pose termine ad una situazione incerta di una associazione abulica, priva di vita morale, <l'uno scopo. Inetta a darsi una vi!ta propria, giacchè il Rinnovamento e poi il Partito d'Azione sarebbero stati espressione di una volontà germinata dal suo seno, ritornava per forza d'inerzia ad essere quello <:he era sfato nei primi anni di vita, cioè serva del governo. Caratteristica di questo secondo periodo è 1a graduale conquisrta dei posti direttivi dell'Associazione da parte dell'Italia settentrionale. Le sparute pattuglie del 1919, del tempo in cui l'essere stato com- -battente non era titolo di merito, erano diverutate :&ti:issime falangi, organizzate e regolarmente paganti. -Si intende che il grosso era formafo da ex-sovversivi che riparavano in un'associazione ancora considerata -come nazionale, e quindi rispettabile ... fino a un certo punto. I dirigenti, da principio antifascisti o afasci- · sti, salvo in Toscana, dove le organizzazioni dei fascisti e combattenti erano cresciute di pari passo e ·d'accordo, erano obbligati ad assumere un aitteggia- ·mento filofascista. Sotto il nuovo regime tutto semBibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==