-91gine precedenti. Vale la pena però di una breve soggiunta, a più decisa chiarificazione di questo momento 1tragico. Occorre, prima d'ogni alitro, notare che non tutte le forz•e finanziarie poli'tiche e, diremo, morali, che resero possibile, anzi vollero, la calata fascista sul paese, oggi risultano responsabili della grave situazione. Ad esempio, prima dell'ottobre 1922 la Massoneria del Palazzo Giustiniani non era meno favorevole al fascismo di quella di Piazza del Gesù, pur se oggi, cedendo a una lodevole resipiscenza, dia valido presidio al movimento per la riscossa della libertà, e sopporti, alla sua volta, l'urto fascista. Amara verità questa, che io non tacqui a un personaggio aitissimo della Massoneria convertita, che volli, mesi fa, conoscere, per una specie di mia ricognizione personale della realtà, attraverso inchieste condotte in campi non miei. Non ho mai partecipaito a movimenti massonici, sempre parendomi che questi stridessero col principio della 'lotta di classe, aittraverso la loro pregiudiziale di una universa fraternità attuale. Questa fraternità è auspicata dal socialismo,che, appunto, col suo auspicio, la n1 ega. Essa è invece asserifa dalla società borghese, che del confliitto d' interessi tra sfruttati e sfruttatori è la tipica espressione. La Massoneria - pur se ami di attribuirsi programmi di rivendicazione proletaria - è istituto schiettamente borghese che non potrà mai indursi a rafforzare tentativi di riscossa sociale intransigente. Le sue origini e la sua finalità (sebbene ostili, per lodevole tradìBiblioteca Gino Bianco
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