-76all'altro mancato calmiere. Se non che questo ingresso si verificò solo verso la fine di luglio, con tendenzioso riitardo. Conclusione: prima la Nazione fu danneggiata per qualche milione di lire in oro dal Governo, che impedì l'entrata dello zucchero estero, quando questo era a buon prezzo, e, più tardi, dovette acquistarlo a più caro prezzo. Dopo, in_dispregio di un preciso impegno, il medesimo Governo fece passare quasi cinquanta milioni di lire dalle tasche dei consumatori a quelle degli speculatori; e, finalmente, oggi esso trovasi caricato di olitre 40 mila quintali di zucchero germanico, pagato a un così caro prezzo, che oggi rende difficile la rivendita. Non occorre ricordare la gazzarra delle così dette forniture di Stato: dalle concessioni - -autentici doni -allaDitta Orlando di Livorno per 28.835,996 lire al solito tiitolo d'indennizzo e di spese eccedenti quelle contrattuali, in seguito a scioperi, serrate e dimostrazioni di dubbia origine, al decreto 24 gennaio 1923, che istituisce il Commissariato per l'areonautica con le più sbalorditorie facoltà al Commissario di derogare dalle norme legisla,tive vigenti in materia di amministrazione e contabilità, e di concedere le fornirture a quelli che meglio a lui, fascista, sembrino note per « dimostrato patriottismo », al cornucopia ferroviario del relativo fastoso Commissariato, che dette modo alla coraggiosa « Voce Republicana », di levare il suo complesso memorabile atto di accusa contro l'onorevole Edoardo Torre, che ha sulla coscienza la rovina di tanti onesti lavoratori e Biblioteca Gino· Bianco
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