-72l'ingegnere Monti dei gruppi fascis,ti di competenza aveva detto che « l'acquisito, co:meatto commerciale, non può essere che la creazione di una falsa prosperità, gravosa per le finanze dello Stato, e pericolosa per lo stesso stabilimento>>. Il consueto commendatore Rosboch è nominato consigliere delegato della « Raffineria >>,pur non essendo staito mai in simili industrie, ed avendo tratitato per l'acquisto. Con lui furono nominati consiglieri di amministrazione Massimo Rocca, Dino Grandi e Iginio Magrini. Operazione, poi, originale e bizzarra quant' altra mai fu il salvataggio del Banco di Roma. Il fatto strabiliante non risulta da leggi o decreti.Ne fa cenno la relazione del Banco stesso. Il publico - che è poi quello che fa le spese dell'affare - è escluso da qualunque controllo. Ed ecco come procedettero queste cose, che parrebbero dell'altro mondo, se l'assurdo non fosse stato, da alcun tempo, bandito in Italia: fu rinnovato, con decreti 2 gennaio e 27 settembre 1923, alle tre Banche di emissione il privilegio di emettere biglietti fino all'anno 1930. Tutto ciò oltre i limiti dei pieni poteri e senza consultare le Commissioni di Finanza della Camera e del Senato. Coi medesimi decreti si stabilì che la fassa dovuta dalle Banche, per la carta moneta emessa al di là di un certo limite, invece di versarsi allo Sta1to, si depositasse per tre quarti, a titolo di riserva contro le possibili perdite dei medesimi istituti, fino al 1930. In tal modo, oltre due miliardi si saranno potuti accarutonare a disposizione della Banca d'Italia, adBibliotecaGino Bianco
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