-66quest'anno sfumò - è dovuta all'entusiasmo degli elementi celesti per l' « era nuova ll; anche il cielo e la terra in camicia nera, insieme con la maestà del re. Ma andiamo oltre. Financo l'aumento del ~raffi.co nel porto di Genova si fece passare per una benemerenza fascista. Millanteria che Matteotti batte in breccia osservando che già nel 1922, in confronto del 1921, e quindi prima dell'avvento fascista, il traffico del porto era aumentato di 688 mila tonnellate, cioè del 13 per cento, e che, inoltre, l' aumenfo della fine 1922 e 1923 è dovuto in massima parte allo aumento degli arrivi di carbone inglese per la riduzione delle riparazioni della Ruhr, ed all'aumento delle importazioni di grano in compenso dello scarso ra·ccolito1922. Queste due sole partite - conclude il relatore - dettero 471,000 tonnellate in più nel primo semestre 1923, in confronto dello stesso periodo del 1921 ; e in esse il fascismo non entra per nulla. Qui la relazione rileva che, nel porto di Genova, sono aumentati i balzelli, e ne fa l'elenco scrupoloso, mentre per la milizia fascista di vigilanza nel porto sono stanziati due milioni e quattrocento mila lire all'anno, pel compimento di pura funzione politica, a ~ quanto nel primo anno fascista. Tutto il dopo guerra va rappresentando un miglioramento sullo abbandono del tempo di guerra, durante il quale il prodotto discese fino a 38 milioni (1917), e ancòra nqn si è giunti all'ultimo prodotto dell'anteguerra ( 1913) in regime democratico, che fu di 58,452 quintali, ,pur senza le nuove provincie ». B;bllotecaGino Bianco
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