Roberto Marvasi - Dopo il martirio

-63merci. Orbene , la media dei prezzi è aumentata proprio durante il regime fascista, che ebbe il coraggio - a crisi edilizia imperversante .,- di avventare, in danno delle classi inferiori specialmente, i famigera;ti decreti che restituiscono subito una libertà relativa ai proprietari di case, promettendone una assoluta pel 1926: da ciò l'aumento sul prezzo dei fitti di ·circa il SO %, con tendenza a salire. La media mensile fallimentare, quando Matteotti dettava la sua relazione, aveva questi indici: dai 52 del 1920 era saliita, nel 1923, - anno fasciSlta, - alla cifra di ... 443. Non parliamo degli indici odierni, che non crescono, galoppano addirittura. Piuttosto vediamo quale sia la quotazione dei titoli industriali in Borsa col nuovo regime, attraverso l'indice Bachi, consultato da Matteotti: da 10,16 nell'ottobre 22 si va a 72,93 nel gennaio 1923, a 76,62 nel luglio 1923, a 80,49 nell'agosto 1923, mentre il Consolidato tocca quasi la pari. Ma abbiamo contemporaneamente la strage degli innocenti compiuta da Edoardo Torre, l'Erode Ferroviario, con la contempora,nea diminuzione dei salari. Alle cifre la parola: nelle industrie metallurgiche la media dei salarii era, nel 1921, di 25 lire al giorno. Nel 1923 essa precipitò a 19. Nelle industrie tessili, edili, chimiche e simili, la riduzione dal 1 O al 20 per cento, e, in a)cuni piccoli centri, tocca il 30 per cento. Nell'agricoltura la media delle riduzioni dei patti confederali va dal 10 al 15 per cento pei salarii, e scende oltre il 20 per cento per mutaita considerazione del lavoro straordinario ed effettivo. Biblioteca Gino Bianco

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