-40mani dell' aspro dovere, da essa assolto ìn trincea, mutilandosi e uccidendosi contro il nemico di fuori, fu presa prigioniera dal nemico interno, che, oggi, in armi, a·ccampa contro la sua liber,tà, dopo aver parlato spavaldo testualmente così ai fratelli assediati: « ... Qualcuno potrebbe domandare: perchè tanto clamore? perchè tanti armati? ... Io dichiaro che voglio governare, se possibile, col consenso maggiore dei cittadini; ma, nell'attesa che questo consenso si formi, si alimenti e si fortifichi, io accantono il massimo delle forze disponibili. Perchè può darsi, per avventura, che la forza faccia ritrovare il conisenso e in ogni caso quando mancasse il consenso ci è la forza». (Mussolini - Discorso al Ministero delle Finanze - 7 marzo 1923). Esistono - lo so - impostori che giustificano questi spudorati precetti e -diffide come dritti della rivoluzione, alla pari dell'assassinio e di ogni altra gesta di preordinata crudeltà. Dritti della rivoluzione? Di quale rivoluzione? Avvenne in Italia una trasformazione politioa attraverso il mutamento dei suoi istituti? Il medesimo Mussolini lo nega ogni quarto d'ora: lo ha negato recentemente al Palazzo Madama, nel suo dis-corsoai senatori, che gli elargirono il più buffo voto che Assemblea abbia mai dato, consentendogli di rimanere al governo dopo averlo ammonito a restituire al paese la pace e la legalità. Il capo del governo, pur di acciuffare quel voto di tolleranza (che discredita quelli che glie lo dettero e li fa responsabili di quanto oggi accade in danno del paese), esaltò l'origine legali:taBibliotecaGino Bianco
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