Roberto Marvasi - Dopo il martirio

-37tinuo dagli apologisti del fascismo, potrebbe ripeter loro sul vol:to ciò che egli scrisse, a protesta in un luogo della « Apologia >>: « l'empietà riusciva più schifosa e insanabile che in addietro, perchè priva di ogni realtà e orpellata dall'ipocrisia>>. Ma non è il caso d'indugiarci,sul proposito, in più lungo discorso, mentre il martirio del più alto a,ccusatore di questo regime pose automaticamente il quesito dei rapporti fra Mussolini e gli accusati del misfatto, fino al giorno del loro arresto. Ripeto che specialmente i giudici istruttori del processo - se liberi, come, toto corde, auguro alla giustizia del mio paese che essi siano - non possono prescindere da detta indagine. Il cape dre e centurie dell' « era nuova », guai se codesti nov1ss1m1 esaltatori sapessero che il Gioberti fu co11a'boratoredi Mazzini (- non quello purgato con l'olio di ricino di Bazzi e compagnia -) col pseudonimo di Demofilo, che fu detenuto nella fortezza di Torinq, e poi (bandiito dal Piemonte nel 1833, come affiliato alle Società segrete) esule a Parigi e a Bruxelles. Guai .se gli sprezzatori della democrazia !Sapessero che Gioberti, nel 1848, regnando Carlo Alberto, formò il ministero, detto precisamente ... demqcratico. Noi non '5iamo certamente giobertiani, ma vor.remtrnoun poco più rispettato l'autore del « Gesuita moderno » da coloro che si fanno :sgabello delle di lui teorie, non capendole, forse, gran ,c:he.Vorrei dire a costoro: citate un po' meno il grande piemontest; e imitatene, invece, la dignità del vivere e del sentire, ricordando, ad esempio, che Gio0e-rti, ,f:iopoessersi dimesso da rappresentante il suo Stato a Parigi, rifiutò pensioni e onori, e morì nella fede del lavoro. ©ggi, per mollare la preda, occorre ,, un asperrimo combattimento ». Virtù romana ... BibliotecaGirioBianco

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