-24proposito di pace, significa ignorare la verità , o nasconderla, dimenticare la confessione fatta alla Camera dal medesimo Mussolini, l' 11 febbraio 1923 : « Non ci è niente da discutere - egli disse - in materia di politica interna; quello che accade, accade per mia precisa e diretta volorutàe dietro miei ordini tassativi, dei quali assumo naturalmente piena e personale responsabilità >>. E questa dichiarazione ebbe tali e tante esplicite e categoriche riconferme, in mille circostanze anche recentissime, da vietare a chicchessia il tentativo di un qualsivoglia travestimento morale del supremo responsabile di quanto accade in Italia. Se costui fosse quale ce lo vogliono descrivere i suoi accaniti paladini, dall'indomani del martirio di Matteotti, vale a dire uno che si lasciò tradire da non so quanti Giuda, egli sarebbe certamente un imbecille, e più imbecilli di lui sarebbero coloro che ab- 'bandonano le sorti del paese nelle mani di chi si lascia ingannare e tradire nello esercizio di funzioni di stretto carattere generale. Viceversa è indubita,bile che degli assassinii politici la responsabilità, per lo meno politica, non può essere che del capo del Governo, specialmente ,quando egli è, a un tempo, capo del partito che perpetrò i reati, e, dalla bocca e dal ca:lamaio di lui, suole piovere, a getto continuo, una specie di copiosa e pacchiana letteratura di eccitazione a delinquere, e i suoi decreti di amnistia per fine nazionale rimettono in circolazione la delinquenza, assolvendone i delitti passati, e autorizzando, anzi consigliando, quelli venturi. D'altra parte Biblioteca Gino Bianco
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