-124salvezza della patria, come, con eufemismo beffardo, tutti voi vi compiacete ancora di definire la vendetta contro il socialismo, la caccia e l'incanata confro la libertà. N a;turalmente voi non pensaste mai che, da tutte codeste abominevoli manovre, sarebbe sbucata addirittura un' « era nuova>> con l'annesso insediamento di Benito e dei ras « per cinque volte dodici anni » al governo. Il vostro paJtriottismo se n'è sentito scosso.:. nei precordii, pronti, come siete tutti, a sdbbarcarvi ancora a ... servire il paese, e a riabbracciare la croce del potere, magari dopo essere entrati in istato preagonico. Ecco una tragedia spirituale che non manca di comicità. Voi, personalmente, onorevoìe Gioli1tti, toccate, in questo senso, il récord. Ser:.. vite il fascismo da diversi anni, ricevendone in cambio attestati molteplici di sincero disprezzo, dai ricordi della fucilazione in effigie, al salutare rogo goliardico del pupazzo di Padova, che Benito rievocò recentemente in una delle sue concioni stupende. Perchè mai questa prattica autosadistica? È forse un vostro voto prima di morire? I corridoi della Camera echeggiam.oancora delle apologie da voi elevate in gloria del Duce, un quarto d'ora dopo che costui aveva sputato addosso al Parlamento. Anche voi siete un cavali ere dell'Annunziata. Non credo che aibbiate voluto interpetrare il pensiero di vostro cugino Vittorio, riconfermando, a carico di costui, l'ingiurioso sospetto di una di lui solidarietà col fascismo e con le sue amnistie degli assassinii a fine nazionale. Voi, spirito legalitario, ligio alle is,tituzioni, non potete B bliotecaGino Bianco
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