-10dedica (1) al Duce magnifico (come lo chiamano i suoi bravi) che tanto era piaciuta anJchea Giovanni Ansaldo, se nonJerro, e per la quale facemmo gran ridere, mentre i poliziotti del De Bono pedinavano ... i nostri reati di opinione, la nostra opposizione al fascismo (2). Poi mi feci venir la voglia di scherzare altrimenti con... l'Altissimo del Palazzo Chigi. Pensai di scriverti una lettera aperta, nella quale ti avrei confidato che, per paura di guai, non intendevo più di anteporre alle mie note la pericolosa dedica, che, viceversa, ti avrei - per furberia - trascritta, e stampata a mo' di prefazione. Tutta questa ingenua e chiassosa allegria letteraria - pur se esprima propositi ammonitori e auspicii di giustizia - oggi mi parrebbe un sacrilegio. Le mie noterelle divennero così poca e povera cosa, da quando a esse mancò il presidio mirabile della collaborazione di Lui, che io volentieri le getterei al vento, ( 1) Eccola: « A Benito Mussolini, ex-compagno di fede, exrepublicano ten'denziale, ex-apologista della diserzione e del regicidio, attuale cugino dci re..., tremando, offro ·dedico consacro». (2) Afludo al pedi•namento della fine di marzo a Rapallo, dqve io mi ero recato per invito di Raffaele Rossetti, che mi volle testimone alle nozze civili con la sua virtuosa e intellettuale consorte. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==