- 29 - proletariato con la conquista violenta e con la dittatura dei pochi ohe presumono averne la investitura. « Ma, appunto in correlazione a tale riconoscimento, ohe per noi è fondamento di vita civile, un'altra cosa oggi importa : il diritt0 delle minoranze· alt' esistenza e alla propaganda civile. « Lo disconoscono i prepotenti armati di moschetto e digiuni di conoscenza e di civiltà, che oggi comandano. Non osano più di rivendicarlo gli oppressi, ohe temono per sè, per le loro famiglie, per la loro tranquillità. « Tocca ai giovani rivendicarlo, èon energia, con dignità, con fierezza, con sacrificio, con pericolo ! • Sacrificio inutile - diranno i prudenti - perohè i dominatori hanno tutti gli strumenti della forza, e gli oppressi sono inermi. Saorifìoio utile - diciamo noi - perchè tutte le gra'ndi cause della ci'1iltà hanno dovuto avere prima le loro vittime, i loro martiri, gli inutili eroi, che hanno aperto gli occhi e la strada agli altri. » . Ed egli volle essere uno di questi • inutili eroi. " Quello che diceva e scriveva usciva dalle fibbre del suo cuore. Non erano frasi le sue, non era rettorica, non era le1teratura. Egli viveva le sue idee. Alimentava il suo pensiero alle sorgenti schiette dell'azione. Quando incitava gli altri al sacrificio s'era. già disposto a darne l'esempio. No, il misfatto di Roma non fu opera del caso. Esso maturò fatalmente dall'incrocio di dlle circostanze necessarie: un regime di satrapi sanguinarì e ingordi, pronti Bib'ioteca Gino 3 '.'!neo
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