-8glia, la g10ia dei rari trionfi, l'angoscia della sconfitta, non è più. Debbo parlarne come d'un morto 1· La sua giovinezza che s'ornava d'un passato brillante e s'annunziava ricca di p~omesse per l'avvenire, è stata spezzata dalla sacrilega mano d'osceni sicari, per mandalo obbrobrioso d'uomini - che dico'? - di belve d'umano sembiante che pure si prodamavano gli alfieri d'una rinasc_ita idealistica del loro paese. Egli è stato assassinalo il 10 giugno, in pieno giorno, a Roma, in quel Lungotevere che or son 20 secoli vide cadere un altro eroe della emancipazione dei servi, Cajo Gracco. E' stato assassinalo e noi non sappiamo ancora esattamente come. Pugnalato f revolverato? o - secondo una più recente versione - strozzalo dentro quella nera automobile in cui era stato rapito 1 Io voglio credere a quest'ultima versione. Si, l'hanno strozzato, per silenziare in eterno quella voce eroica che sapeva riassumere e dénunziàre il martirio delle moltitudini, per ricacciare nel riu!Ìa pauroso quel grido clalnanté'giustizia che non dal suo esile petto il~civa, ma sali~a impetuoso dall'anima: pròfonda·dèlle 'rofle lavoral1·ici doloranti, sanguinati sollo la·pression'e' crudele d'un regim-e'politìco chè-eguaglia è forse ~upera 'in orrore i· più foschi evi antichi: quando l'umanità brancolava:' nel 'buio delle barbarie e le tirannide sanguinolenti s'assidevano su d'essa;'doniinalrici ·implacabili e ·spietate. O illusione dei tristi I' Poichè giammai nei· secoli voce d'uomo, d'apostolo, di profeta, grido di' martire· e Bibliote.ca Gino Bianc.o
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