Emilio Lussu - La ricostruzione dello Stato

noli meritava. Il fasc\smo non è caduto dall'aito, come un bolide. Esso è stato il prodotto naturale della civiltà politica italiana, una malattia del popolo italiano, formatasi nel suo organismo e nel suo sangue. È stato la conseguenza del passato. Se su questa critica fondamentale non si concorda, è difficile pensare si possa essere d'accordo nel ricostruire l'Italia. Il fascismo è il prodotto delle forze reazionarie che hanno costantemente influenzato l' Italia fin dalla sua unità, malgrado le aspirazioni liberali. Mussolini è la ripetizione riveduta e migliorata ed aggiornata del fenomeno Crispi alla fine del secolo scorso. Vittorio Emanuele III è la ripetizione, anch'essa aggiornata, di re Umberto. La reazion~ e la monar.chia non si sono smentite. Il re si sentiva veramente padrone in casa sua. In altri paesi, altri re hanno .giocato di testa, e pagato della medesima, l'attentato alle libertà popolari. Da noi, la decadenza e la corruzione delle forze politiche della democrazia hanno creato l'ambiente favorevole, Come uno squadrone bene ordinato di corrazieri, i grandi dignitari dello stato, e i grandi burocrati, e i prefetti, e consiglieri provinciali, e sindaci e consiglieri municipali, tutti liberali e democratici, hanno accolto il colpo di stato monarchico che ha preso il vistoso nome di e marcia su Roma•, al i:rido fatidico di • Viva il Re l •, Lo stesso Aventino ' ha gridato a perdifiato per sei mesi : • Viva jl Re•· Non è per un accidente inspiegabile che il capo incontestato del liberalismo italiano, anzi la sua più fedele incarnazione, Giovanni Giolitti, è stato la )eyatrice patentata del fascismo. Lo stesso partito del proletariato e dei lavoratori italiani, il solo cui, in ultima istanza, spettava, storicamente, il co_mpito di spazzare dalle piazze le camicie nere e le azzurte, era uscito dai trionfi elettorali del dopo-guerra, idropico, diviso e senza senno politico. E fu incapace all'urto. Il fascismo è l'ortica spuntata dalle rovine della democrazia ital!ana. · Le responsabilità sono generali, in rapporto alle iniziative, alle complicità o alle deficienze di ciascuno. Azione positiva quella delle forze reazionarie che hanno pagato lo squadrismo e .finanziato la grande avventura, in testa la borghesia industriale e rurale; azione negativa quella della democrazia decadente. Esse investono tutta la vita dello stato nel dopo-guerra. Il fascis'Ilo va debitore del suo trionfo e a quanti l'hanno sostenuto per arrivare al potere, e a quanti, arrivato al potere, l'hanlle SFondazione P.Jfrçd Lewin Biblioteca Gino Bianco Fondo Gino Bianco

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