MEDllGLII1 lìRGENTO ABBINA ARISTIDE, DA RoMA - Sottotenente reggimento granatieri. Con ammirevole slancio, alla testa del suo plotone, riusciva a conquistare un elemento di trincea nemica, sostenendo una violenta lotta con un gruppo di avversari che gliene contendevano il possesso, e facendoli prigionieri. Sagacemente organizzava poi a difesa la posizione occupata, e sotto un intenso bombardament'J, respingeva violenti contrattacchi nemici, portando l'entusiasmo in tutta la linea. - Cat'so, 25 maggio rgr7. ABBINA ARISTIDE, DA RoMA - Tenente 2° reggimento granatieri. All'inizio di un'azione si offriva spontaneamente per riconoscere le linee nemiche, riportandone utile informazione. Al mattino seguente, alla testa del proprio plotone risolutamente si slanciava all'assalto e conquistava la posizione avversaria, sulla quale cadde gravemente ferito. - Capo Sile, 14 gennaio rgr8. ANCONA AURELIO, DA VENEZIA - Sottotenente reggimento fanteria. Con mirabile coraggio, trascinava i suoi uo1nini all'assalto, lanciandosi, per primo, fuori della trincea, nonostante il violento fuoco nemico, e rimanendo gravemente ferito. - Bosco Cappuccio (Carso), IO novembre 1915.
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