Tornando ùt Italia la partenza dei volontari dall'Italia. Egli stesso consigliò a Menotti eu a Canzio di non muoversi, e frattanto si crucciava di restare là inoperoso. - Sono un bel generale - ripeteva - senza soldati! - D 'altra parte, dappoichè SI trovava 1n Grecia, g li doleva di rimanere fermo, e sebbene il suo desiderio fosse di avere sotto propri i ordini a lmeno tre o quattromila volontari, appena ,·ide probabile un attacco a Domokò, acconsentì di partire con poco più di 8oo garibaldini, ordinando a Mereu di raggiungerlo al più presto possibile con la colonna che si trovava nell'Epiro. Gli era dispiaciuto vivamente che gli altri volontari italiani comandati dal Bertet non avessero voluto aggregarsi al suo corpo, ma, dopo aver minacciato di dimettersi se il Ministero non levava la camicia rossa ai dissidenti, per non compromettere le sorti della sua spedizione aveva poi lasciato correre, a patto che i separatisti fossero stati mandati alla frontiera opposta. N elle discussioni sollevate da quei dissensi, alcuni partigiani del Bertet obbiettavano che volevano restare in disparte perchè erano socialisti , mentre Ricciotti non apparteneva al loro partito. Qualcuno mormorava pure che « infine, nel passato di Ricciotti .... .,. Ma la maggioranza dei garibaldini non tollerava questi discorsi e rispondeva:
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