LA batlagli'a di Domok~ !Oj Gli altri feriti italiani giunsero a Santa Marina accompagnati da alcuni soldati g reci. * Sullo s tesso argomento il dottor Ferruccio Tolomci, medico della colonna i\lereu c corri-;pondente del ilfrssaggcro, scri,·e: « Sento che \'ari corrispondenti hanno scritto, e amaramente scritto, del modo col quale si trasportarono i nostri poveri feriti. " Anche in questi servizi, come 1n tutto il resto, la più completa disorganizzazione da parte dell'esercito greco, dal quale non si ebbe nessun aiuto. Questa la causa delle enormi difficoltà incontrate. « Vengo a quel che mi riguarda. « Non essendo stato eseguito l'ordine del generale Garibaldi di far partire il battaglione, proveniente dall'Epiro, da Domokò, per Dragnista, la sera del 16 o il mattino del 1 7 alle s. mi trovai, fatalmente, col comandante Mcreu e il trombettiere Evangelisti, separato, nel giorno della battaglia, dal nostro battaglione, e unito in\'ece alla colonna di Ricciotti Garibaldi. « Ridisceso solo da Drag ni sta a Mazilì il 16, trovai che il mio carro d' ambulanza - che il 1 s era già venuto, precedendo il battaglione, tino a ì\Iazilì, condotto
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