Lettere di Francesco Maria Zanotti a Giambatista Morgagni

·ò h · il s· 1 v 7 a c1 , c c me ne scr1ve nostro 1g. ol4 pi', che posso bene, piacendo a voi due , o S}lCrare che dc])b:mo piacere anche agii al - tri , o non curarmene . Vorrei che simJlmen4 te potessero piacervi i dialoghi , ne' qual i ho voluto tentare quello , che io potessi in una età troppo avanzata , c in una sal u te troppo debole; e sommi arrischiato , ahbandonaJu.lQ4 mi a mc stesso , d ì vol er d:u lume , e spirito , e vaghezza ad una materia; c!JC non no sembra capace. Pnrchè voi abhi ..tte in ,·i sta <J uesti motivi di compatu·mi , io avrò , et ho l ' ardire di p regarvi a sc1· ivcrmene poi il giudicio vostro con vostro comodo . .M: i piacerà di sentire an ch e q ucllo d l'l nostro Sig. Volpi , e del Sig. Ma rch t'se Po\eui , l' uno , c l 'al tro de' qua l i uc avrà d~L nte un esemplare, subito che anò l'occasione dì maudargl iel i . Voi intanto r Ì\·c&·itegli a mio nome , c ringraziate _i l primo della ge ntil let ter<,., che m i kt scritto . State sano . Tro,·o !JOÌ, che il Sig. Alberto llaller è della 110stra Accademia . Non credo già il Sig. Hcister . Voi 'i mann·iglic rctc d i <1ucsta confusione ; ma no n YC HC m an i\ ig l iercstc , se sapeste l e tante al tre ch e ci sono . n ,·ost ro F rancesco l\1aria ZauouL

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