La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-21a lleati, preparandosi a un.a lotta suprema contro Na· poleone I, il 25 l\farzo 181.4, a Vitry, un'anno avanti la dichiarazione fo•·male dei principii fatta coll'atto che trascriviamo, ri11novano l' ·impegno solenne, che non pose1·anno le armi prima d'avet· raggiunto il g1·ande scopo della loro alleanza, LA PACE, LA SALUTE DEL 1\IONDO. L A PACE deve essere, SARA' QUELLA DI TUTTA L'EUROPA ; OGNI ALTRA È INAIIIJUISSIBILE. È necessm·io, e/te i principi possano SENZA L'INFLUE ~ zA STRANIERA vegliare al bene dei loro sudditi; CHE LE NAZTO~I RISPETTINO LA LORO INDIPENDENZA RECIPROCA; CHE rLE lSTITUZIO~I SOCIALI siano AL SICURO DEGLI SCONVOLGI· l\IENTI GIORNALIERI, le proprietà assicurate il com.- mercio libero . L'EUROPA TUTTA mTERA non forma che un VOTO, quello di far pm·tecipare LA FRANCIA ai benefizi della pace; la Fnmciu, di cui le potenze alleate non de3iderano, non vogliono, NON SOFFRIRAN~O LO SMElUBRAIIIENTO. E per qual motivo ci s• impegna così solennemente a non deporre le armi prima d'aver conqni stnta LA PACE assicurata la SALUTE DEL IUONDO? Le potenze lo dicono altissimamente; è, perchè il go verno franc ese domanda che POPOLI STRANIERI ALLO SPIRITO FRANCESE, POPOLI CHE SECOLI DI DOJIINAZIONI NON FONDEREBBERO COLLA NAZIO ' E FRANCESE , NE FACCIANO PARTE. Ecco il motivo per il quale non si ammettono transazioni t Dei diritti divini convenzionali , derivati dal retaggio; dei trattAti neppure una parola ! Di già la cosc ienza dell e potenze si inalza alla mi ssione santa dri go verni: LA PACE; LA SALUTE DEL IIIONDO; L'INDI- ]JE.\DEXZA NAZ IONALE AL DI FUORI DI TUTTA L'INFLUÉ~Z.\ STllA~IERA; LA SOLLEClTUDl~E PER IL BENE DEI SUDDITI ;

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==