Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-28ma non pusillanime ; la moderazione, che per la coscienza del diritto che dee far trionfare, della giustizia che dee · compire, dell'onore, della supremazia morale che dee conquisté.lre, stabilisce fnmcamente la sua politica ; la quale non è già lo spossamento del paese per sostenere ·delle bravate, ma la risoluzione ferma della Francia di grandeggiare e prosperare maggiormente mediante la convergenza verso di lei dei ricambi e delle simpatie de i popoli. L' atto della Santa Alleanza dice: << I sovrani sono gl ' inviati di Dio. » Or bene la Francia ne è il primo soldato e il primo ministro. Essa è la Nazione Cristianissima. La legge Santa d'amore, di carità, è la sua aspirazione politica, la sua prosperità economica; ed entrambe la sua preminenza, la sua grandezza. Sarà egli con la guerra che adempirà al suo dovere, accrescerà la sua consideraz ione e la sua feli cità? Si rassicurino la Francia e le altre nazioni . L' opinione matura . La Francia ha proclamato i suoi principii; i quali , soLto altra forma, sono i medesimi principii che la Santa Alleanza dei Sovrani, che sottoscrissero i trattati, proclamò a Parigi nel 1815. Fedele a ques ti principii, essa corre in soccorso delle naz ioni presso le quali la parola di vita essendo già matura, ne domandano la effettuazione, e si agitano e compromettono la pace de ll ' Europa per attenerla. Per questo la Francia viene oggi in soccorso dell ' Italia. La Francia prepara colle idee. Quando queste idee avra nno compito il loro ufficio, se incontreranno nella loro effettuazione delle opposi'zioni anticristiane, la Francia, con Napoleone III, non si lascierà sopravanzare, nella proclamazione della

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