"Il fattaccio Matteotti"

« ::imm.et-teva nolil pote,rsi stabiiire, p01L· cert•, chela morte del :Matteotti fosse :wvennta da una }Hl· gn:=i.lata al torace» (ricordi:Lm-oci di quella che fo la Sentenza òella Sezio,w d'Aceias:il letta dal Presilente_ Danl!.a an:.i prim.a Udien,za, il 16 marz()> 1920, e pmbblieata a,lle pI'irn.e pa~ine di quesb@• capitolo. E la Sezione come poteva for-mnlare la. n.cc~1sa senz:1 le conclusioni di una perizia?). Ad ogni modo il Presidente pregò il Prt>curatore Geuernle e i difensori di dett:ue al cancelliere lequestioni ,ohe i ,ùendevano sostenel'e. Il Pl'Ocuratore Gener:ile dichiarò di sostenerl::l'- le ragioni della Sezione d'.lccusa. Fariu~cci, seguito dal eollegio di di.fesa, sostenne: « l'esclusio-- lle della 1·es1Jonsabilità omicida e, in subordinata- · la pn1te_ri11tenzionalitlL e JR, grnve prnvocaziont: .. Pal'iò il Procuratorn Genern,le,_ cianciarono gli avvocati; ultimo fu Farinacci, che si mostrò addirittnrn. scandalizzato per il gean rumore fatto, per tentare di speculare intorno ad un cumuniBsimo fatto. E così in 5 Udienze si liquidò un processo che avrebbe dovuto liberare l'Italia dal fascismo, erisp:11·n1i:-u·e tanto disonore e tanto sangue agli:. Italiani. « E le stelle stanno a, gual.'da1.·e.... » - dice u1 insig11e romanziere inglese. 13blioteca Gino Bianco

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