Il " fattaccio ,, Nnda. stol'ia di quello che era, stato ddinit•) ònlla, stampa, mondiale: « Il fatta cio Matteotti», -e che incominciò a scuotere ·le fondament:t d<::l partito fascista facendo oscillare anche il prest,igio -<lel re, cla,t,o la, mostruosità con cui quell' orrid11 delitto ern stato perpetrato. Già la gen~e s:wa cli Italia, si sentiva disgustata costatando fin clovu affogava per quel fascismo che violn,va, domicili, invadeva logge, distrugge.va biblioteche <li pensatori ed nomi II i illustl'i sol pernhè a,vevano il torto -di disse1'.itirn cla,l fascismo. I • Randellate ed olio di· ricino avevn,no sostituito ,ogni di l'itto a.lla pa1·ola e ad ogni libertà; protetto, il f::t~cis1no, com'era dalla corona,· che poi voleva dire tutto· un istituto poliziesco clalln. lorn p:u:te, mentre che per gli aggrediti, abbandonati da ogni prote;,ione statutaria non· vi restava, che il confino_ politico, il carcere,..__ l'esilio, la sorve• glianrn. « A noi: » essi dioev·ano, e giù ~O contro uno che era sempre inerme; e, peL· loro e' erano moschetti, bombe a mano, rivoltelle, « camion » militari a disposizione. I BibliotecaGino Bianco
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