dustriale agli operai-per spingere ii J>Opoloriluttante alla guerra; e parve, allo stato degli atti, delitto phi imperdonabile ancora, lo averle restituite, dopo lungo e maturato dibattito in Milano, e con ordinata pratica dei delegati delle organizzazioni industriali operaie d'Italia. Benito Mussolini, salvatore d'Italia, uomo forte, Napoleone ii Grande redivh'o, e simili altre facezie che si fanno circolare quali leggende, clai pennivendoli interessati de! regime, e che corrono perci6 facilmente gli oceani e le terre, sono insulti alla cronaca volgare clei fatti, e la trappola astutamente tesa alla buona fecle dell'- opinione de! mondo profano. Egli nulla ha salvato, poiche ii suo intervento efficiente negli avvenimenti in qucstione, ebbe luogo, dopo che la classe operaia italiana, spontaneamente effettu6 la restituzione delle fabbriche; pervicace, e non forte egli fu, nell'incitamento sistematico dei rifiuti sociali in impreSsionante &umento a guerra finita, nella corsa srrenata all'illegalita. Di Napoleone >I Grande, egli e la pili grottesca e cinica caricatura: N apoleone, a torto o a ragione, propagava i grandi principii della rivoluzione francese, e si era promosso a campione della carta dei diritti dell'uomo, sulla punta delle baionette, incontrando la res.istenza di eserci~i stranieri agguerriti; la nostra scimmiottatura, impersonante una insensata perch6 sproporzionata reazione di classe, mascherata di nazionalismo, e quindi in a.ssenza di principii che H fascismo non ha ne pu6 avere, e a capOIdi una accozzaglia di scherani, che opera contro ii popolo dei propri fratelli, contro un popolo inerme, essendo •tato previamente disarmato da una apposita rigorosa legge de! precedente Primo Ministro On. Giovanni Giolitti. Era intendimento de! Re d'Italia, di passare la spugna sugli avvenimenti PoStbellici, con un decreto di ammistla; aaggio provvedimento. ,Ja cui esecuaione, se pur non avesse valso ad eliminare la lotta di classe, ne avrebbe aenza dubbio, attutitl gl! odi, scaturenti dalle sue manifestazioni phi acandalose; ma una querela di famiglia Bib iotec Gino Bianco 13 nella casa regnante, intervenne, ad aggravare la situazione, gia di per se complicata, dalle forze sociali contrastanti fra di loro. II duca d'Aosta, di note concezioni reazionarie, pretese che la classe lavoratrice d'Italia, fosse punita, e la sua ostinazione fu pari alla sua microcefalia. A questa bassa funzione, si offerse l'uomo pronto a tradire tutti i partlti e tutte le fedi; da anarchico all'- estremisrno comunista, antimonarchico fino a legittimare ii I regicidio nella settimana rossa, antiguerraiuolo, poscia interventlsta appena ricevuto l'oro dalla Francia, tendenzialmente repubblicano in un tempo, poi momarchico, imperialista, ecc. Benito Mussolini, ii Glorioso Duce! Egli comparve uomo forte ed eroe, quando il cluca d'Aosta, nell'amoroso intento di soppiantare il cugino nel trono, aveva dato ordine ai Carabinieri Reali di cui era ii generale in capo, di assistere impassibili, alle distruzioni, operate dalle bande fasciste, allora irregolari, e di proteggerle in caso di controattacco per Iegittima clifesa, nelle loro spedizioni puutive (!) contro ii popolo disarmato. "Arginare" fli l'eufemisrno che rimarra celebre nella storia d'Italia: "Abbiamo l'ordine di argina1·e" rispondevano i Carabinieri de! Re, alle sollecitazioni o proteste delle autorita, sorprese e scanclalizzate nel constatare la passivita, e spesso ii sussidio nella perpetrazione dei delitti, dall' Arma designata alla loro prevenzione. Furono cos! metodicamente distrutte Cooperative, Istituti, Sedi di Organizzazioni, proletarie, per valori di milioni; tutto il •lavoro paziente di edncazione e di elevamento delle classi proletarie di un mezzo secolq, disperso; mentre l'impunit8., segretamente garantita agli autori delle stragi, si spandeva in-ondate di terrore-sullo spirito pnbblico-ta'li furono poscia con mostruoso millantamento apertamente dichiarate-~ preludio dello imminente imbavagliamento ed effettiva schiavitli. Furono cos! per ta! modo commessi migliaia di omicidi, quasi a tripudio e celebrazione orgiastica dell'impnnlta as-
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