Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

116 Bianc~ l)ietra io le alzai presso le cl1iare Onde d' un fìurnicel, cbe, rnentre io canto L e belle Concl1e, a me figura il mare; (x) Ed in duo nicchj distillai di pianto Due gocce, e le versai sovra una rosa Che alla pietra fera l sorgeva accanto: Poi gli sospesi ad u na quercia ombrosa Che stende i rami suoi sul monun1ento, E çhe del Norne tuo cresce fastosa: Che se i pensili nicchj <l giti il vento, Fingan com'ella tlel hcl nu1ner ' una Un dì ruovea dolcissimo concento; ' E l ' oda il peregrin per l'ora bruna, Ch'ivi condotto al fioco mormorio Legga sul sasso a un bel raggio di Luna « Sia pace a te che passi, io pace ho in Dio.}Y

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