Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

68 viene al ministero chiudere la porta ad ogni possibilità di sospetto : pesare maturamente ogni suo atto onde non venire senza volerio a tali , che disordinerebbero l'esercito, ed indurrebbero in esso il mal seme del parteggiare politico, lo spirito di setta. Ora dunque per conchiudere e. dare gli u1ti: mi tocchi a questo non troppo ridente quadro d' Italia, ecco Napoli e Palermo, non ancor rasciutte le ferite della prim'l guerra civile, stare per cominciarne una sèconda. Roma aver abbattuto lutto, senza trovar via di fondar nulla, e stare incerta aspettando i pessimi de' mali , o l'anarchia , o l ' intervento. Toscana p iangere la bellezza, la gentilezza del suo vivet·e antico; la . libertà gustata appena· un momento , e volta ora in un regime d' intimidazione e di bravi. Piemonte diviso in parti , l'une delle altre in sospetto; malcontenti i proprietari , sdegnato l'esercito, vacillante lo spirito militare, minacciata Ja separazione dalla Savoia, e forse da altre provincie .. . . E tuttociò perchè? Perchè si volle in nome del Popolo e predicando Popolo, sforzare le opinion i, i desideri , i bisogni del Popolo vero della maggiorità, dell 'universale ad entt~are per una via falsa, a mandare ad effetto sogni e delirii di pochi a profitto dell ' ambizione de'pochi.

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