Massimo d'Azeglio - Discorso ... e altri pronunciati ne' banchetti tenuti in Pesaro

8 l su quella terra che dovevan render bella, florida, e rigener~ta. Vj so11 ~tate fra noi e vi sarebbero pncor~ l~ migliaja capaci di fare alla patrja ogni più p.rduo sacri- , . fìcio, d' offrjrJe ~ l'avere e la ·vita, d'incontrare çon. fortepz~ l'esilio, la prigione e il patibolo~ Ma vj furon for~e molti, o - vi sono oggidl, dom~pdo jo, pronti a. farle il p.opile ~acrificio di quelle passioni che ~ono jl germe dell~ discordie civili? Di farle jJ ~acrificio giornaliero e spesso ignorato d'un' avv er~ione, d'una ir1vidia, d' pr1a parola di dileggio, d'uno sgt1ardo credt1to, ~ spesso a tor·to, ing~iurios·o, di tutte qt1elJe 1ninuzie çl1e sono altrettanti ~emi eli di~cordie e d' irliJnicizje? Ognt1r1o di noi ~tudii ~e stesso, studii la ~ocietà, ~tttdij j fatti çl1e vede accadersi jntorno ;1lla giorn.ata; l1011 trovian1 forse che le discordie da classe a classe, da persona a persona, che spesso ft1ron cagione di Inali gravissimi, ebbero orjgit1e da motivi de' quali dovrebbe ar-

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