Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

. ' ' " ) 7 come mai voi, forti , di quei ricordi, non an- ~ date in mezzo alle popolazioni a dimostrare che i partiti sovversivi furono causa di quei mpti e meritano perciò l'imbavagliamento. che voi oggi apprestate 1oro? Ma non è vero che se voi foste andati pel paese ed aveste accettato la discussione cui vi invitavano e vi sfidavano i partiti sovversivi; se, invece di ricorrere ad una discussio-ne d'urgenza fatta qui, aveste ottenuto veramente un plebiscito morale, avreste corppresso i partiti sovversivi coh. molto maggiore efficacia di quello che poss iate fare con tutte le vostre leggi di polizia? Ma 'io ho sentito l'altro giorno l'onorevole presidente del Consiglio dire -che questi moti - (già egli scambiava per moti i tentativi fatti per f-ar esaminar dal . pa-ese i provvedimenti attuali) che l}Uesti tentativi di discussione sono se non criminosi almeno t ali da rendere legittima la loro repressione perchè la piazza non deve imporsi ·al Parlamento, quando il Parlamento siede. Nuovissima teoria di diritto costituzionale, che del resto non ci ha fatto impressione perchè ormai a queste e a . tante cose peggiori siamo avvezzi! :Thtia egli ha ricordato, per gettar e anche un po' di ridicolo sul movimento del paese; che ci sono anche gli studenti che vogliono pronunziarsi contro queste leggi, anche gli -studenti che hanno l'obbligo di studiare· e si occupano invece delle questioni di libertà!

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