lllèlltiea110 .il terrore. efrettiYo che essi hrumo ese1·crtato in dh·ei·se regioni d'Europa. Qualcuno potrà dirmi che tutto ciò' appartiene al passato. )1:a disg1·aziatamente i propositi per l'aY\enire non sen1brano migliori. Molti di coloro che hanno fatto del cada-vere -di Matteotti la loro tribuna, sarebb~ro pronti a esercita1·e il te-rrore nelle foi-me più -spietate; ciò risulta da questo articolo pubblicato dall'ex direttore ·qell' A-i;anti!) G. M. Ser1·ati, sul gio~- nale La Pra1;da di l\Ioscu, nella recentissima. data del 18 aprile: (< Le masse aspirano alla vendetta. Quando esse alzeTanno il cupo, saraTuJ.o terribili. Una volta il proletariato aveva perdonato alla borghesia. Fu troppo buono verso di essu in uri :momento in cui poteya r.egolare i propri conti per tutte le torture patite durante la guerra, mentre ]a borghesia si arricchì a sue spese, Ma oggi esso non perdonerà più)). Può dirsi delitto di folla il massa-ero € le orTibili mutilazioni inferte ai n1arinai uccisi ad Empoli, ma_ l'fccidio del «Diana)) fu fredòamente. premeditato e consumato, così come la esecuzione di Scimula e Sonzini. Con questa diffeTenza che,_mentre l'assassinio di l\fatteotti è.stato ununimemente deplorato, l'Avanti!, organo ufficiale del Partito socialista italiano, stampava che l'uccisione di Scimula. e Sonziru,' ay-renuta. in una nebbiosa notte del settembre 1920 a Torino, ! do-reva essere considerata, C' .;ne un semplice inf ortu • nio connesso alla loro professione di feùe nazionalfascista. Ancora recentemente in fogli sovversivi si tesse- -ra l'apologia ·dei « quattro magnifici bo:a1bardieri del Diana )) e de1Feroe che ha accoppaj:o il « rettile )).Ni-: cola Bonservizi. Se non fossi sospinto dal desiderio _ di arri-n1re so1Jecitan1ente ad altre considerazioni, potrei ampian1e11te documentare che tutti i Paesi _hanno , -90- • BibliotecaGino -Bianco
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