A. Vatra - Il delitto Matteotti : documentazioni

sempre. L'edificio dell'iniquità e dell'ipocrisia crolla, da ogni parte. Ah! sì. I masJ1adieri avevano bene scelto, avevano mirato giusto,. sopprimendo il _nostro migliore .. Mirando al suo cuore, sapevano di mirare a.I nostro cuore. Ma ignora.vano la sanzione inesorabile che fu sempre nelle vicende del mondo. Ignorayano - fu confessato - che il de.litto era soprattutto un errore. Che la vittima sarebbe stata il · giustiziere. Che ·la coscienza- di un popolo, che ha, millenni di ~toria e di gloria, si assopisce, si comprime, ma non si spegne.. Che i morti non pes::n10 soltanto, ma soprav-viYono. Giacomo }Iatteotti yince morendo e ci accompagna e ci guida. Se commemorazione è questa, se qnesto è nn l11gubre rito, non è ·Fepiccclio sùl sno tnrn nlo ignorato, non è la riconsac1·azione di una snlma che non può riapparire e che più è presente quanto più è assente e celata. '' Altro è ,,ogg·i l funerale,, Altro è oggi il funerale. AJtri sono i mort_i. L'edificio dell'iniquità e dell'ipocrisia crolla da ogni parte. Seppure la speculazione ultima e più senltra ed audace - quella sulla nostra speculazione - ha alito e ali per reggersi'. Lo sguardo Yitreo dc1Ja· vittirna illumina un panorama d'infa1nia che i più non sospetta yano [!.ncont. Ove la sua ombra si Jcya,, ivi si stende atto1·no la solennità del dese1·to. Noi pa1·liamo da, quest'aula parla1nentare, men• tre non vi è più un Parhunento. I soli eletti stanno sull'Aventino delle loro coscienze, donde nesst11Ì ade- -scameJ1to li· rimuoYè sinchè il sole della libertà no~i albeggi, l'imperio della legge non sia· restituito e ccs~i la rappresentanza del popolo di essere la beffa a trc<:e ......73 - BibliotecaGino Bianco ...... /

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