A. Vatra - Il delitto Matteotti : documentazioni

e tutto ciò che facile allor prometton gli anni., io )l "tliecli p_er un impeto lacrirnoso di affanni., per itn amplesso aereo in facci.ci a Favvenir. _· e per questa- sua. passione \l_ivor~nte, gelosa, era l'esule in Patria, il bandito dalla sua terra, il maledetto dai parassiti della sua terra, il profugo eterno, sempre p"resente soltanto dove l'ora del periglio battesse la diana; quèst'uomo, questa figura così staccata e viva sullo sfonqo verde e bigio di questo singolare paesaggio politico, non sparisce, no, non scolora : ma si riaffaccia oggi in troppo più ampia cornice. Simboldoellaimmortadle mocrazia Quello, che era cosa nostra, è divenuto anche la, cosa vostra, l'uomo di tutti, l'uomo della storia. E, ingrandito così, quasi è tolto a noi, come alla famigliai dolorante, perchè è divenuto un simbolo. Il simbolo di un oltraggio che riassume ed eterna cento e centomila altri oltraggi; tutti gli oltraggi fatti ad un popolo; la figura che c_ompendia tutti gli altri truci'dati e percossi per lo stesso fine., da Di Vagno a Piccinini, agli infiniti altri oscuri;. il simbolo di una stirpe che. si riscuote; il simbolo di un pas-· sato eh~ si redime, di un presénte che si ridesta, di un avvenire che si annunzia; della· immortale, demo-. crazia, della indefettibile giustizia sociàle, che si ri-: mettono in cammino; dell'Italia che, dopo una pa-: rentesi di spaventoso Medio Evo, risale nella luce dell'età moderna., rientra tra le genti civili. _ Il simbolo e la Nemesi: la Nemesi augusta, o signori, che è della storia. Ce,rchi il Magistrnito le colpe e le ferocie secondarie e minori; incalzi gli ese-: ~utori coda.rdi e i· mandanti immediati; compito an-: che questo altamente rispettabile e, necessario. Fru-: BibliotecaGino Bianco ..

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