• stro Paese e nel monclo. Esec,utor-i e 1nandan~i si trovarono giitelicati, condannati,, accornitnati alla sbarra d.ella, storia, pr~1;ocando la prfrna grande crisi del regime i1npostoci da illitssol1>ni. Questo reginie,_ la pia.~.ç·alo avrebbe tra1;olto d'u,n fiato, se il re e l'esercito avessero fraterni.z.iato coi sentim,enti itnanimi della Nnz;ione. 'Afa il re e -la Oo- , rona, non solo sal1;arorio il cavo ed il fa,scisrno, ma iniposero fitno e l'altro ·al Paese in rivolta, con l'aff iclare proprio allora al a·overno responsabile il <1isoor$o q,ella Corona. Oosicchè il reginie imniora_le alla libertà, ch13do1;e1;aessere- cagione di' tanta sciagura per f Italia nost1ra, riceve1;a solo dalla nionarchia q1tel-' la legalità che \la ·.Na.zionenegava.· li!!- ussolini, coni.e vedrete nel volume, vive i suol tormentosi ternvi; restò pure so9giogato dagli av1ienirnenti ,· ca1>·ìche l'un,,ico giovamento lo doveva al re e d-ietro il para1;ento della 1nonarchia giuocò la vartita ave-rta dalf opvosizione e poi dall' Aventi·no., fino a ripi·endere la ·padro1ianza df3gli eventi. Allora in~ia la propria d1 ifesa, porta l'elortio alle . . forze della reazione che si stringevano pa_urose qttorno . all<1: greppia dello Stato, osanna il re, sollecita il camaleontesco ed irnbelle Senato (unica forza viva ri- . l • masta al Paese e che avr~bbe potuto abbattere la dittatura) e offre al vopolo assetato di libertà e di giu,- st-i.-ziasolo pa,,:ole _, semvre parole; la bitona fede., la "buona vo~ontà, _, i,l rispetto alla costititz·ione, l" ordin~, ecc. r Dei discors-i e degli atti dell'opvosi.zione, che qui_ riporNa1no alla l1ucedopo oltre vent'anni_, q,uali ,unici .. -4·- BibliotecaGino Bianco
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