gli Este, i Lorenà, i Borboni.: ·(Oo1n1ne,nti pivaci, pro- .teste). - JJRESIDE:N 'rE : Onoreyo}e senatore Sforza,, gli .oratori che l'hanno preceduto hanno dato esempio di" misura, esempio al quale io. la prego di conformarsi.- ~ ( Ap1jro1;azioni) vivissimi applaitsi). SFORZA: Signor Presidente, ella sa che parlando io eseguisco un penoso dovere; la prego perciò di lasciar1ni dire e di confidare nel mio senso di mhmra.: PRESIDE~TE : Confido sul suo senso .di -misu-: ra, p111~chèella sia effettivamente ;misurato. (Be·nis• sim.o. ). SFORZ .-..\.:. La mancanza di discussione è seguo di n1orte per un gran<fe Paese. ~Iachia velli ( co111;er•. sa.zioni), ::\Iachjavelli su cui l'attuale Presidente del· .Consiglio a -reva peli sato di sostenere. una test di la urea, disse : « Colo~-oche danna.no le diyisioni n1i pare che dnnnino le cose stesse ·che fecero libera e grande. Roma n. Gli è che il fascismo è uno stato d'animo, per alcuni lati spiegabilissimo, n1a senza una teoria pos~-- tiYa di pensiero e quindi colla possibilità di sussistere. solo in un'atmosfera· di prestigio o di ·terrore indiscussi. . (Commenti).· Il fascisn10 poteva combatter_e n10Jte lotte, ma una b~ttnglia di critica intelleth1ale non poteYa combatt~rla. Ed è 'questo·, o sig·nori,. eh~ è st3:to il segnale. c,e11a·mor~e di -~latteotti. ~g~i era il più. a·rdente, il -più. app~s~ionato, il più docun1e~- tato degli oppositori. Fu sopptesso-: la discussione era vietata. . . G_li.~ssassini e ~ !oro man1anti ~i sb~gliaron~ solo pe1·chè constatata la tacita ·passività del Paese di fronte ·a tanti precedenti delitti, contarono anche q11esta volta di farla franca. Inn~ce FI talia si svegliò inorridita. E :Matteotti, o sjgnori, :vince morendo! (Proteste., rumori) .. -- 136 - BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==