A. Vatra - Il delitto Matteotti : documentazioni

popolo deye 'trarre dalla sua coscienza morale le sue ragioni d~ giudizio. E a. proposito di giudizi dal1'este1·0 permettetrmi · che io citi qui le parole nobilissime che ]Yfatteotti oppose due mesi fa ai suoi colleghi della conferenza socialista di Brusselle.: << Nulla noi vogliamo dai con1pagni dell'estero. Ciascun popolo deve conquistare la sua libertà; se P.,on sff, yuol dire eh<.~non ne è degno )). Nou -~entite qui dentro, o colleghi, ncJle parole di q nesto figlio . della stessa terra di Battisti - l\la t-. \ .teotti era originario di Trento ( C(?rnnienti) - un or: goglio nazionale che egli forse neppur<:i. .sospettaYa in sè, e tanto più fiero quanto meno sventolato in paroloni da s::1gl'a?La fhunma del patriottismo, YOi vedete, si fa viva nei 1nodi più diversi; e niente.· è più pericoloso per la sorte futura di un popolo che di credere si possa avYiYare con- costrizioni esterne il senso de1la Patria. Sarebbe indulgere, sotto forma opposta, nello stesso malvezzo di troppo preoccuparsi di giudizi este.• ri, il tentare di cercare iii altri Paesi esen1pi di altri efferati d.elitti per ·sminuire il turban1ento- della coscienza italiana. ·un grande Paese deve saper gua'rdare in faccia la realtà.· E la r~altà è che altrove, vi furono delitti di fana• t.ici, delitti di classe, <li razza, di partiti; ma qui vi è un delitto organizzato -· al seguito di altri delitti 1·imasti tutti impuniti - da uomini installati al centro stesso del Governo e (la gerarchi ·supremi di un partito che la teoria nazional-fascista dichiara essere una sola e identica cosa con la sacra entità;. della Patria. Delitto con1messo da gerarchi che inganna vano il loro "duce" con le proprie. crirn.inose attività? Bene; ma allora il Capo del Governo ha. il torto inescusabile di e,ssere stato da. :vari posto in guardia -131- . . . BibliotecaGino Bianco

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