agito in piena libertà di spirito e con rinnovata energia di coscienza; che; insomma, chiunque ha -vio]atQ la legge è incorso subito nelle più severe sanzioni. . \ Ahimè! Tutta una cronistoria sciagurata di Yio~ lenze di ogni genere che vanno dagli attentati COJ?tro i. giornali e dell'assalto ai treni che li trasporta no, alle devastazioni di tipografie, di circoli, di. coopera-. tiye; dalle bastonature che si conoscono alle infinite che per _la modestia dei -colpiti non si conoscono ò non si ricordano ( co1nmenti) ; dalle stragi di Torino e di Spezia e di Pisa, alla soppressione ·dell'onoreyole :i)latteotti in circostanze. e modi che hanno fatto fremerè d'orrore la coscienza di tutto il mondo civile; tutt~ ·una esperienza tristissima di vita locale avve-. lenata dal dominio dei ras, dai bandi, dalla compressione del libero pensie.rò e della libera parola; sono là a dimostrare tutto lo .scempio che si è fatto. della legge e quanto si sono µsurpati ed oltrepassati da un partito• e dai suoi accoliti i" diritti e i do-red dei goYernanti. Non sulla l'e.staurazione pei-tanto dell'autorità dello Stato italiano ~i è fondato l'ordine apparènte che oggi regna in Italia> ma sull'applicazione da parte di p9teri irresponsabili di sanzioni tanto umilianti per la dignità umana quanto terribili nella loro incertezza contro chiunque disapprovasse troppo ciò che avveniva alla periferia o al centro. E quello che di più doloroso ha questa constatazione è l'impressione che la tolleranza, la. indiretta proyocazione molte Yolte da parte del Governo) delle violenze che il suo partito commetteva, che l'impunità tanto spesso concessa ai loro a_utori) fossero ]a necessità di un regime che si proponèva. uno scopo, il quale non era raggiungibile con alcuna legge per restrittiva e draconiana che , . ' . fosse. - · Lo scopo cioè di prostrare, domare, uccidere ogni opposizione, di riunire tutti gli italian"i in una stessa -- 111 - BibliotecaGinoBianco
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