IL-.- DELITTO A. VATRA
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IL D·ELITTO MATTEOTTI &A BATTAGLIA PAlLAMENTAl.°E DELL'OPPOSIZIONE PARTITO REPUBBLICANO SOCIAUSTl. Edizioni ,L'AZIONE DEL POPOLO» Quotidiano del Partito Vh Ciovassino. 3 .Milano Aprile 1945 BibliotecaGino.Bianco .. \
TJ)_TTI I DIRITTI RISERVATI A NORMA DI LEGGE ' r ., Stab. 'rip, LA STAMPA COMMERCIALE, via Ciovassino, ~ Milano BibliotecaGino Bianco
.. • lillllIli lii li I li Illll li IIIIIliliilllllllllilliIliIliiIIIIIII li liil li IliIlilillllllllllIII!11111111111 : 1i1111111111111111 Il delitto Matteotti Col vrossimo 10 g'iugno sono trascorsi escitta9nente 21· anni dal lontano 1924, giorno me1norabile, _ nella storia politica 'italiana per Fuccisione del segre_..; tario del Partito Socialista ltalianò: Giacomo Mat~ ) . teotti. Il 13 giugno di quell)anno il 1nondo apprendeva clalla Oa1neradei d,eputati, della scomparsa del collaboratore diretto di FiliJ.?pOTurati e vrovocava la· più grande rivolta morale che un vopo,lo g·ià libero, reso schiavo da una fazione di viole'!'}tzav,otesse imprirner_~ contro es_ecutorie mandanti. Con la fondazion.e dei fasci. di co1nbatti1nento, av.... 1:eniitcinel 1919, si iniziava la tragedia vol'itica del-. fop7jressione contr.Qle_associazioni proletarie, contro.. 'i sit0'i gr~gari, contro~ suoi capi) per continuare inin~ ·terrottamente fino al 1924 e ci1;lminareJattr_aversQ inniuner.evoli delitti consumati s_upiù o meno osciiri co_1npagni)in. quello della Quart.arella.. Il delitto ebbe 1-inarisonanza, itnd rìpròvazione,_ una Sollevazione mpr:_ale~) mpr_epeditta)i'JJ. tuttQ f.} rio~ BibliotecaGino Bianco
• stro Paese e nel monclo. Esec,utor-i e 1nandan~i si trovarono giitelicati, condannati,, accornitnati alla sbarra d.ella, storia, pr~1;ocando la prfrna grande crisi del regime i1npostoci da illitssol1>ni. Questo reginie,_ la pia.~.ç·alo avrebbe tra1;olto d'u,n fiato, se il re e l'esercito avessero fraterni.z.iato coi sentim,enti itnanimi della Nnz;ione. 'Afa il re e -la Oo- , rona, non solo sal1;arorio il cavo ed il fa,scisrno, ma iniposero fitno e l'altro ·al Paese in rivolta, con l'aff iclare proprio allora al a·overno responsabile il <1isoor$o q,ella Corona. Oosicchè il reginie imniora_le alla libertà, ch13do1;e1;aessere- cagione di' tanta sciagura per f Italia nost1ra, riceve1;a solo dalla nionarchia q1tel-' la legalità che \la ·.Na.zionenegava.· li!!- ussolini, coni.e vedrete nel volume, vive i suol tormentosi ternvi; restò pure so9giogato dagli av1ienirnenti ,· ca1>·ìche l'un,,ico giovamento lo doveva al re e d-ietro il para1;ento della 1nonarchia giuocò la vartita ave-rta dalf opvosizione e poi dall' Aventi·no., fino a ripi·endere la ·padro1ianza df3gli eventi. Allora in~ia la propria d1 ifesa, porta l'elortio alle . . forze della reazione che si stringevano pa_urose qttorno . all<1: greppia dello Stato, osanna il re, sollecita il camaleontesco ed irnbelle Senato (unica forza viva ri- . l • masta al Paese e che avr~bbe potuto abbattere la dittatura) e offre al vopolo assetato di libertà e di giu,- st-i.-ziasolo pa,,:ole _, semvre parole; la bitona fede., la "buona vo~ontà, _, i,l rispetto alla costititz·ione, l" ordin~, ecc. r Dei discors-i e degli atti dell'opvosi.zione, che qui_ riporNa1no alla l1ucedopo oltre vent'anni_, q,uali ,unici .. -4·- BibliotecaGino Bianco
fatti concreti sorti dall'Aventino,, solo Titraii, Sf;rza-; Alb.ertfr1i, Chiesa) ebbero il coraggio 11iorale e dire1no... fisico, cli opvors·i alla cricca clello Stato fascistamonarchico, ri1;elatos·i già cla · allora una vera e vro- - . pria diarchia per tener.e in catene l'Italia cl.emocratica.. T' oi [J'iovani che nell'inti111ità della 1;ostra ccisa e nelle controllate aule clella, .scuola J a1Jetesentito ver· v.ent'a·nni, obliato e conibatiuto conie veste il socia• lismo e la libertà cl-ivrofes.sare itn'iclea, che non fosse fascista, questa storia ignota a voi, V'Ì clo-vràapparire non più confusa 1ncichiara. Chiara an-c.h_esenon potete sen_t,irlan· el ciwre co• me citi sori-ve,·che in quel ternpo lontg,no, allora ventenne, in Rovigo, viss,e vicino al popolo polesano la tragedia, che fu 1;eraniente cronaca. • Non facciam,o qui nessuna esvosi.zione lagrùneuole per i cuori sensibili) ma present'ici1noquesto 1;oliànetto_ s·ozo quale d.ocu1n.entazione,.perchè si sappia conie e perchè ill atteot ti è stato iwciso) e perchè in Liti" si 1 vedano le inn·nnierei~olialtre 1;ittime, cacliite conie Liti, ·solo colpe1iol_id'i avere itn/idea vroletaria. _ Presentiamo qiiesto libro_ perchè si ricorra . col pcnsier~oai priniorcli· del fascisrno) sia ver chi ha 1;is-- suto come -1ne e rivensi agli el'rori, sia 1jer chi solo oggi ·sale a questa fonte per considerare· che Fitnità · 'italiana, 1uscita vittoriosa dalla guerra_, an.z-ichè av• viarsi" ctl sano cam1nino del ·la·voro e clella concorclia, si consegnava allei di-ttatitra cl'i1,na:-riinoran.za frvcolu- :ta · ed incosciente) tanto che delle libertà elargiteci dalle guerre dell)inclipenden.i·a,, nulla viù rim,aneva. Erano i· tempi del vugna.le in bocca, della bornba -5- • BibliotecaGino Bianco -
..... a mano 1 clella rivoltella 1 delle selvagge aggressioni) ·delle sp_edizioni p-itnitive 1 in citi in venU prezz·olati ·esecittori 1 si assali vano e trucidavano · il contadino o Fimpiegato 1 di giorno e di notte,1 tra il terrore dei congiunti ed in ogni paese del Regno. Erano' delitti continui 1 persino contro deputati e senatori 1 ·di citi tipico l1esempio contro l'on. Misuri fçiscista1 ucciso dei fascisti sulla soglia del Parlamen-. to. Dopo il delitto J.lf atteotti la violenza' del partito I ascista continuò in. f orrna legale, col concorso delle famigerate polizie sp_eciali. • · ·Tutta la zjolizia dello Stato ebbe la su.a rèsponsa- _bilità e fu mobilitata; si crearono sqiiadre volanti po-. · litiche che ave1:ano il loro centro motore nella f ami-. gerata O.V.R.A. L'organizza.~ione di r,epressione del. pensiero, della, libertà individuale e del controllo, -assunse forme di coercizione qitali 'i· delitti ·dei tempi rieronian·i, olocliani, inquisitoriali, austriaci) non han-: no d'uguale tra1nandato. Ricordia1n.o oggi) p_erallorai i tempi della grassa · ferula borghese1 dell'altci Banca1 delle associazioni na_zionalistiche, del clericalismo,· degli ·ebrei) della massqneria 1 che tittte concorsero a scaldar nel se·no la serpe) fino acl attorcigliarla in Roma per poi soco( combere a loro volta. Dicianl,{) tittto ciò con la speranza che la liber.tà pagata così a caro prezzo) con l'intervento straniero, co:i la, distrit.done cli tittto il patrimonio . nazion(l,le) coi_rnorti e le sofferenze del nostro popolo) sia ore( , vera liù ertà e non cambiamento di oa·tena. . I partiti non devono ,giocarsi per av.ere ·to·talita-: riarnente il votere) perchè il zjotere in mctno cli iin par_-: • • BibliotecaGino Bianco
i _tito a·~potere) finisce in un uomo) il quale non può essere -~nfallibile e qui tutti) giovani e v.ecchi., dopQ f f}sempio di Benito Mussolini) siam_o_d'accordo •. · Di Matteotti., del suo cul!_re.,del suo ideale., del suo patriottismo) lo pedrete dalle parole del libro .e. dall'orazione tu,ratiana) ripo'rtata per esteso. Ricordo che nell-'autunno del 1925 visitai) per 'in-. carico dell-'on. Piro lini) _Filippo Turati : lo trovai vecchio) affranto) e_da me) concittadino di Matteotti) par."- _larmisolo d~Liti) rnentre dd un grande ritratto appeso_ 'il martire ci guarda1:a. Titrati era sfiduciato del par .. \ 'tito., di lui) di noi repubblicani) perohè la nostra bat- . taglia era allora perditta .. Ora è di nuovo tortiata la libertà per il valore dei nostri patriot✓i) della nostra lotta) dei nostri alleati j cercate di alim_entare questa linfa ohe cresce dal diii-. -:turno sacrifici.o ·aella nostra gente, dal martirio dei nostri partigiani, dall-'eroisnio dei nostri solda.ti) ali-. rnentata dai nostri morti perchi sia libera la Patria, giusta la sua gente) ·onorata l' l.. talia.: Milano, lì· 26 a.prile 1945 ,, BibriotecaGino Bianco
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. . ,,. ·GIACOMO MAT'l 1 EOTTI BibliotecaGinoBianco
Bibl·ioteca Gino Bianc9
.. • L'ULTIMODISCORSODIMATTEOTTI ALLA CAMERADEI DEPUTATI . · il 3 maggio 1924 • Biblioteca Gino Bianco
• I .... - ' . Biblioteca Gino Bianco
r lIIlIlIll l lIlIl i 111111111111 ! IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIlIIIIIIII1I1II1111II11 i I IIlIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIlIIIl IIIIIlIIIlll Contestia'm'ino•tronc,o, lavaliditdàelle·elezioni dellamaggioranza • PRESIDENTE.: Ha chiesto di parlare l'onore-. vole Matteotti. Né ha facoltà . .}IATTEOTTI: Noi abbiamo avuto da part~ della Giunta delle elezioni la proposta di convalida di nu~ merosi colleghi. Nessuno· certamente, degli apparte-. nenti a qt1esta assemblea-, alFinfuori credo dei com-: ponenti la Gtunta delle elezioni, saprebbe ridire l 'elenco ·dei· nomi letti per la convaHda; nessuno, nè della Camera., nè delle tribune della Stampa .. (Vive interru.zioni alla destra e al centro). LUPI : E' passato il tempo in cui si parlava per le tribune! · MATTEOTTI: Certo la pubblicità è per voi una istitu'zione dello stupidissimo secolo XIX. · (V-ivi ru- . mori). interruzioni alla destra e" al centro). Comunque, dicevo; in ·questo mom~nto non esi-. . ste da parte dell'Assemblea una conoscenza esatta del~ l'oggetto sul qual.e si delibera. Soltanto per quei po--: chissimi nomi· ch·e abbiamo potuto afferrare alla lettura., possiamo immaginare che essi rappresentino nna· parte della maggioranza. Ora contro la. loro convalida noi presen tiam:o questa pura e semplice eccezione :: cioè, che la lista di maggioranza. governativa, ]a. quale l'-13Biblioteca Gino Bianco
.... non1inalmente ha ottenuto una votazione di qnattro milioni e tanti -voti... (Interruzioni). Voci clal centro : Ed anche più ! .. l\1A'l'TEOTTI : ... cotesta lista non li ha otte: huti, di fatto e liberamente, ed è dubitabile quindi se essa abbia ottenuto quel tanto di percentuale che è. necessario (runiori 1 proteste) prr eonquistare, anche secondo la yostra legge, i due terzi dei posti che le sono stati attribuiti! Potrehbe darsi che i nomi letti dal Presidente siano di quei capitalisti che resterebbero eletti anche se, invece del premio di maggioranza, si applic?sse la proporzionale pura in ogni circoscrizione. l\fa poichè nessuno ha udito i nomi e non è stata premessa nessuna affermazione generica di tale specie, probabilmente. tali tutti non sono e quindi contestiamo in questo luogo e in tronco la Yalidità della elezione della maggioranza. (Rumori vivissimi). ·vorrei pregare almeno i colleghi sulla elezione de.i quali oggi· si giudica, di astenersi'. per lo meno dai rumori, se non dal voto. (Vivi com,menti 1 proteste) int.erru.doni alla destra e al centro). 1\IARAVIGLIA: In contestazione non c'è nes- / suno, diYersamente si asterrebbe! lVIATTEOTTI: Noi contestiamo .. ,: l\IARA·vIGLIA: Allora contestate voi! · l\IATTEOTTI: Certo sarebbe maraviglia se conte.stasse lei ! L'elezione, secondo noi, è essenzialmente non va•. lida e agg!ungiamo che non è :valida in tutte le circo-. scrizioni. r In primo luogo abbiamo Ja dichiarazione fatta €Splicitamente da-1 Governo, ripetuta. da tutti gli or4 • gani della stampa ufficiale, ripetuta dagli oratori fa•. scisti in tùtti i comizi, che le elezioni non avevanò che un _valoreass~i relativo, in qu~nto che il Q-overno . ' P"--14BibliotecaGino Bianco
non si sentiva. soggetto al responso elettorale, ma che in ogni caso - come ba dichiarato rep1icata~ente -----i avrebbe mantenuto il potere con la forza, anche se ... :(Vivaci interru.~ioni a destra e al centro/ movimenti delf onor.evole Presidente del Consiglio). iVoci a destra : Sì, sì! Noi abbiamo fatto la gnerra ! :(4pvlausi alla destra e al centro). · Esisteuna milizia armata MA.-TTEOTTI : Codesti Yostri applausi sono la conferma precisa _della fondatezza del mio ragionamento. Per vostra stessa conferma dunque nessun -€lettore italiano si è trovato libero di decidere con la, -sua -volontà... (Rumori) proteste e interntzioni a de4 -stra). Nessun elettore si è troYato libero di fronte a questo quesito ... l\1ARA VIGLIA:: Hanno yotato otto n1ilioni di italiani! MATTEOTTI: ... se cioè egli approyayn, o non approvava la politica o per meglio dire· il regime del Go,erno fascista. Nessuno si è tro-rato libero, percbè ciaséun cittadino sapeva "a priori" che se anelle avesse osato affermare a maggioranza il cont.rario, c'e1·a una forza a disposizione del Governo che ftsrebbe annullato il suo Yoto e il suo responso. ( Rumori e i1tter-. 'ì·itzioni a destra). Una voce a destra: E i due milioni di voti che hanno preso le minoranze? FARINA.CCI: Potevate fare la rivoluziorie ! 11ARAVIGLIA : Sarebbero sta ti <l ue milioni di. eroi! .MATTEOTTI :· 'A rinforzare tale proposito del Governo, esiste una milizia. armata ... (A JJJJl.aits-viit:is• ;_-15 - BibliotecaGino Bi.anca ..
- sirni e prolitngati a destra e ,grida di. « Yira. .la Mi.-. lizta )) . Voci a destra: Vi scotta la milizia! liATTEOT'rI :· .... esiste una ·milizia arma.ta,.:oJ :(Interr_u.zioni a clestra) ru,-mori prolungati). Voci: - Basta! Basta! PRESIDE:KTE: onorevole ~1atteotti, si attei1ga Uill'argomento. . . ì\ilATTEOTTI : . onor~vole Presidente, for8e ella non m'intende.: ma. io parlo di e-lezioni. Esiste una milizia armata ... (i-nterruzioni a destra) la quale ha questo fondamentale e dichia,rato scopo : di sostenere - un determinato Capo del Governo bene indicato e no-. minato nel capo del fascismo, e non, a differenza. del-: l'Esercito, il · Capo dello Stato. (Interntzioni e ru-. mori a destJ·a). V oct a dest·ra : E le guar_die rosse? lIA'l"rEO'fTI: Vi è una milizia armata composta di cittadini di un solo partito, la quale ha il compito dichiarato di sostenere un determinato Governo con ' 'I la. forza, anche se ad esso il consenso ìnancass~ ( co·m-· 'fnf3'>iti). In aggiunta e in pa:çticola,re... ·( in terruzion,i): mentre per la legge elettorale la milizia avrebbe do-- ;Vuto astenersi, f.Ssendo in funzio:pi o quando er_a in .funzione, e. mentre di fatto in tutta l'Italia, specialmente rurale, abbiano: constatato in ,quei _giorni_· 1a; presenza· di militi nazionali in gran numero ... . (Interruzioni) .ritmq ri). · FARINACCI : Erano i ba.lilla..! ì\ilA. TTEOTTI : E' vero, on9revole Farinacci, in molti luoghi hanno votato anchè i balilfa ! (Approva- ~ìoni alfestr.e1na destra) rumori a.destra e al centro)"• .Voce al c(?ntiro: I.fanno votato i disertori per voi! . / . GONZALES : Spirito denaturato e rettificato! -16Bibtiot~ca Glno Bianco
;r · :.MATTEOTTI f Dicevo dunque chè, mentre ab~ja .. mo :visti numerosi di questi militi in ogni città e più' .a11-coranelle c~i.mpagne ( int,erruzioni), gli elenchi de-. gli obbligati all'astensione. depositati presso i' Comu"\ 11i, erano ridicolmente ridotti ~ tre o quattro persone , per ogni città, per dare· l'illusione dell'osservanza di Ùna legge apertamente violata, conforme lo stesso pen-. siero espresso dal Presidente del Consiglio cµe affidava ai mi.liti fascisti la custodia delle cabine. (Riirnori).: A. parte questo argomento del proposito del Go-.. ,verno di reggersi anche con la forza contro il consenso e del fatto dì una milizia a _disposizione, di un partito che impedisce all'inizio e fondamentalmente 1a libera espressione della sovranità popolare ed elet-. torale, e che invalida in blocco l'ultima eleiione in: Italia, c'è poi una serie di fatti che successivamente ha viziate e annullate tutte le singole manifestazioni elettorali. (Interr-uz:ioni., connnenti). _Voci a destra:. Perchè avete paura! Perchè· ~cap-. pate ! MATTEOTTI:. Forse a1 l\!essico si usano fare le elezioni non con le schede, ma col coraggio di fronte aUe rivoltelle. (Vivi. rii1nori ~ lnterruz·ioni lo! 'Appro-. .vazioni all' estrenia sinistra)•: E chiedo scusa al Messico se non è vero. ·(Riimor{ ·prolunga ti~ . . I fatti cui accenno si possono riassumere secondQ i diversi momenti delle elezioni.!! La legge ele.ttorale chiede ...: (Interruz·io·n✓i., rumori)., Dicevo che il primo mopiento' elettorale è quello per il quale ogni partito presenta, con 300 o 500...•.. (Jn .:. {erruzioni., rurnor-i) ., GRECO I E' .ora. di :finirJà J Yoi svalorizza te i.l Pa.rlamento· !· MATTEOTTI ( E ~llora sciog1iete il -Parlamento'! II • BibliotecaGino Bianco
' GRECO :· .Voi non rispettate la maggioranza e non avete diritto di esse.re rispettati,, l\1ATTEOTTI: Ciascun partito dovevà, secondo la l<;gge elettorale, prese;ntare la propria lista di can• di da ti. .. ( 1V ivi rumori) .. l\1ARAVIGLIA=:~ 1\1:a parli sulla proposta dell'o• · lnùrevole Presùtti. l\IATTEOTTI_:~ Richiami dunque lei all'ordine il ·Presidente! '' Leformalitnàotarilfiurono impedite conla violenz..a. ,, La presentazione delle· liste -- dicevo - deve. a v- :venire in og11icircoscrizione mediante. un documento notarile a cui vanno apposte dalle 300 alle 500 firme. Ebbene, onorevoli colleghi, in 6 circoscrizioni su 15 1e operazioni notarili, che si compiono privatamente nello studio di un notaio, fuori della vista pubblica e di quelle che :voi chiamate nprovocazioni", sono .state impedite con violenza .. (Rumori vivissimi).: BASTIANINI :· Questo lo dice lei! ~ tV oci clalla destra :'. Non ·è vero ! Non è yero ! lVIATTEOTTI :· Yolete i singoli fatti?·Eccoli~ ad Iglesias il collega. Corsi stava raccogliendo le 300 fir_•. me e la sua casa è statà circondata.,.: (Ritniori).- l\1ARAVIGLI~J; Non è vero.s:Lo inventa leì Jn • _questo momento. , FARINA CCI :· :V a a finire che faremo sul serio _quello che non ahbiamo fatto ! lVIATTEOTTI f Fa.reste il :vostro ·mestiere.,! L~SS.U..i E' 13(yerità ! E' la verità l . i-- 18-, o BibliotecaGino Bianco
~iATTEOTTI: A 1,1elfi..,: .(Ru1nori -uivissinii) in-: terriizioni). , A. Melfi è stata impedita la raccolta delle firme con la ·dolenza. (Rumori). In Puglia fu bastonato pe.rfino un-notaio. (Riimori pivissinii).· ALDI<~IAI: Ma, questo 1iei ricorsi non c'è! I1f nessuno dei ricorsi ! Ho visto io gli atti delle Puglie e in nessuno ·dei ricorsi è accennnto il fatto di cui parla l'onorevole ì\fatteotti. FARINACCI: :Vi faremo cambiare sistema! E dire che sono quelli che vogliono la normalizzazione l 1'1ATTEOTTI: .A. Genova (runiori vivissimi) i fogli 'Con le firme già raccolte, furono portati, :via d~l ta,olo su cui erano stati ·firmati! Voci : Perchè erano falsi ! :MATTEOTTI : Se erano falsi dovevate denun-: ciarli ai magistrati! " FARINACCI : Perchè non ayete fatto i reclami alla Giunta delle elezioni? 1\fATTEOTTI : Ci sono.: Una voce clal banco delle Coni:niissioni :~ No, non , ci· sono, li inv~nta lei. PRESIDENTE :· La Giunta delle elezioni dovreb-. be dare esempio di compostezza! .I componenti dell~ Giunta delle elezioni parleranno dopo. Onorevole l\lat-: teotti, continui. l\1ATTEO'rTI :- Io espongo fatti che non dovreb-. bero proyocare rumori. I fatti o sono veri o li dimo-: strate falsi. Non c'è offes~, non c'è ingiuria per ne§-. suno in ciò che, dfco: c'è una descrizione di fatti.: . TERUZZI : Che non esistono!_ l\IATTEOTTI: Da parte degli ·onorevoli compo-: nenti _della,Giunta delle elezioni si p_rotestà che _alcuni BibliotecaGino Bianco·
.,.. ,,. di questi fatti non sono .dedotti o documenta.ti presso la ~iunta delle elezioni. Ma voi sapete-,benissimo come una situazione e un _regime di violenza non solo determinano i fatti stessi, ma impediscono spesse :volte la denuncia e il reclamo forniale. ·voi sapete che persone, le quali hanno dato il loro nome per attestare. sopra ogni giorna~e o in un documento che un fatto era avYenuto,_sono state immediatamente percosse e messe quindi nell'im_possi- _bilità di conferma.re il "fatto stesso. Già nelle elezioni del 1921, quando ottenni da questa Camera l'annul- . lamento per ,'-iolenze,di una prima elezione fascista, mofri di coloro che attestarono i fatti ·davanti alla .Giunta delle elezioni, furono chiamati alla sede fasc.ista, furono loro _most_ratele copie degli atti esistenti ,presso la Giunta delle, elezioni illecitamente comunicate, facendo ad essi un vei-o e proprio processo privato perchè aYeYano attestato il vero o firmato i documenti! In seguito al processo fascista essi furono beicotta ti dal lavoro o percossi. (Rumori) inferru.tioni) . .Voce a destra_:: Lo provi. MATTEOTTI f La stessa Giun"ta delle elezioni rice,1ette allora le prove del fatto. Ed è per questo, onorevoli colleghi, che noi svesso sia1no costretti a portare in questa Camerà l'eco di quelle proteste che altrimenti nel Parese non possono ayere alcuna altra voce ed espressione.: _(A.p_- p taiisi all) estrema sinistra). · In séi circoscrizioni, abbiamo detto; le foi·malità notarili furono impedite :con la violenza ,e per arri- .. ;vare in tempo si dovette supplire malamente e, come si potè, con nuove firme in altre Prov~ncie.- A Reggio .Calabria, per esempio, abbiamo dovuto provvedere con }1uove:firme, per supplire quelle che fn Basilicata era- . . ./ no sta.te impedite.,. BibliotecaGino Bianco . .
Una, voée dal- banco· della G-i'u,n ta : Dove fureno impedite? · - l\'lATTEOTTI f A M,elf.i, a Iglesias, in Puglia .•, ...d. e,vo ripetere? (Interruzioni,· runiori). " Nondovevatreinnovare i costum...i ,, . Presupposto essenziale di ogni elezione è che i candidati, cioè col~ro che doma.ndano al suffragio elettorale il voto, possano espo1·re in contraddittorio còn il programma del ·G o,1erno, in pubblici comizi o anche . · in privati locali, le loro opiuioni. In Italia nella n1assima parte dei luoghi, anzi quasi da per· tutto, que- . sto non fu possibile .. · - Una 1:oce: Non è·vero ! Parli l'onorevole liazzoni. (-Ritniori). . ~fA'fTEO'fTI: Su ottomila Comuni italiani e su mille candidati delle minoranze ~a possibilità è stata ridotta a un piccol.issimo nun1ero di casi, soltanto là oYe il .paftito dominante ha consentito pei· a~cune ra•. gioni particolari o di luogo o di persona. (lnterru_ .. ~ioni, runiori). :volete i fatti? La, Camera, ricorderà l'incidente occorso al - col1(\ga,Gonzales. TERUZZI :· Noi ci ricordiamo del 1919, quando buttavate gli ufficiali nel Naviglio. Io, per un a.nnò, sono andato a casa con la pena di morte sulla testa!. ~iATTEOTTI :· Onorevoli colleghi : se voi volete contrapporci altre elezioni, ebbene io domando la te_; stimonianza di un uomo che siede a.I banco del Go• ;verno, se nessuno possa ·dichiarare che ci sia s'tato un solo· avversario che non abbia potuto pa,rlare in cà.ntraddittorio con me nel 1919._ -21·- Biblioteca Gino Bianco
_Voci: 'Non è vero! Non è vero! FINZI, Sotto-segretario cli Stato per F Interno : Michele Bianchi! Proprio lei ha impedito di parlare a :Michele Bianchi ! MATTEOTTI: Lei dice il falso! (Interruzioni., ru,mori) .. Il fatto è semplicemente questo : che· l'onorevole l\.1ichele Bianchi con altri, _teneva un comizio a Badia Polesine. Alla fine, del comizio che essi ten - nero, sono arrivato io e ho domandato la parola -in contraddittorio. ·Essi rifiutarono e se ne andarono, e io rimasi a parlare. (Rumori.,_interruzioni). FINZI, Sottosegrepario ài- Stato per l-' In"terno : Non è così! MATTEOT'TI :: Porterò i giornali vostri che lo attestano. FINZI, Sottosegretario di Stato per l-' Interno: Lo domandi all'onorevole Merlin che è il più vicino a lei! L'onorevole ~ferlin cristianamente deporrà. l\1ATTEOTTI : L'on. l\1erlin ha avu·to numerosi contraddittori con me e nessuno fu impedito o stroncato. Ma lasciamo stare, il passato. Non dovevate voi essere i rinnovatori del costume italiano, non do\eyate voi essere coloro che _avrebbero portato un nuovo costume morale ,nelle elezioni? (Ri1,mori a dèstra). TERUZZI : E' ora di finirla con queste falsità. MATTEOTTI :~·L'inizio della campagna elettorale del 1924 avvenne dunque a Genova con una con- "ferenza privata e, per inviti da parte dell'onorevole :Gonzales. Orbene prima ancora che si iniziasse la · conferenza, i fascisti invasero la sa.la e ?i furia di bastonate impedirono all'oratore di aprire nemmeno la bocca.. (Ritmori 1 interruzioni., apostrofi). Una 12.ocp :- Non è :vero, non fu impedito ;nienle. '.(Ritni_ori) .. / Biblioteca Gino Bianco
l\IAT'l'EOTTI:: .Allora rettifico! Se l'onorevole Gonzales dovette passare o_ttogiorni a letto, vuol dire che si è ferito da solo, non fu ba_,stona,to. (Rumori,_ :interruzioni). L'onorevole Gonzales, che è uno studio-: so di Sari France_sco, si è forse autoflagellato ! (Si ri-: de) interruzioni) . · A. Napoli doveva parlare ..., -(Riunori vivissimi~ scambio di apostrofi fra alcuni àepiitati che siedono_ a-ll' estrema sinistra) •J PRESIDENTE:· Onorevoli colleghi, io deploro quello che accade. Prendano posto é non turbino la; discussione, ! .Onorevole -l\Ia tteotti, prosegua, sia breve e concluda-. 1\1.A.TTEOTTI: l'Assemblea deve tenere -conto che io debbo parlare per improvvisazione e che mi limito .. •1 Voci; Si yede che, jmprovyisa ! E dice che porta ijei fatti r· GONZALES_:: I fattì non sono .imp1·ov;visa.tit (Rumori). , l\fATTEOTTI: Mi limito, dico, alla nud~ e c.ruda esposizione di alcuni fatti. Ma se per tale forma di esposizìo;ne domando il COJ?lpatimento dell' .A. .ssem-: blea... (rumori) non comprendo come i fatti senza aggettivi e senza ingiurie possano -sollevare urla, ~ rumori. Dicevo dunque che ai candidati non fu lasciat~ nessuna libertà di esporre liberamente il loro pen•. siero in contraddittorio con quello del Governo fasci~ ·sta e accennavo al fatto dell'on. 1 .Gonzales, accenna-vO: al fatto dell'on. _Bentini :a Napoli, ~Ila conferenza che doveva .tenere· il capo dell'ppposizione costituzfo• . .nale, l'onorevole :A.'mendola,e che fu jmp_edita.,. j; '.(Ohl .Oh!, rumori) •l Voci a destra: Ma che costituzionale! Sovversivo I,. -- • • -· .- • • - • come yoj ! Siete d'acc9rdo tutti 1 Biblioteca Gino Biànço
MATTEOT'fl ~ Yuol dire., duqque, che il termine sovversivo ha moita elasticità! G·REGO :ì Chiedo di parlare sulle affermaizioni -dell'onorevole Matteotti-.: · _ MATTEOTTI:- L'onorevole Amend~la fu impe•. dito di .tenere la sua confe,renia per la mobilitazione, 'documentata, -(la parte di comand.anti, di _Corpi ar ... inati, i quali intervennero nella città ..•: " Dica, tiande armate ,, . PRESUTTI 1_ Dica bande armate, non Corpi ar• t ·•' ma. 1. }IA..TTEOTTI f Bande a.rmate, le quali impedi-. rono la pubblica e libera conferenza. (Rit1nori). -Del resto noi, ci .~iamo trovati in que~te ,condtzioni : su 100 dei nost1~i candidat~ circa--60 non pote• yano ·circolare Hberaruen.te nella lQro circoscrizione! . . . Voci d·i des~ra_t Per paura! Per- paura! (Rumori, :co1nmenti). FARINACCI t Yi abbiamo invita"ti "telegra.ficà•. mente! · , ~IATTEOTTI r Nou credevamo che ie elezioni dovessero svolgersi proprio come un saggio dì resi•. ~tenz·a inerme alle •violenze, fisiche dell'avversario, che ~è al Governo e dispone' di tutte_ le· Forze armate_!, :(Rumori). Che non fosse paura poi lo ditn.ostra il fatto che, per un contraddittorf9 noi èhiedemmo òhe ad e,ssosolo gli avversari fossero· prese~ti e nessuno dei postri :i _perchè altrimeI_lti voi sapete come è vostro costume 'dire che « qualcuno di noi ha provocato>>· e, come << in seguito a provpcazioni >> i fascisti « dovettero » legit- ·ftiina.mente ritorcere l'pffes~ picchiando su tutta la linea! __ (Interruzioni)_~ .,._24 - I Biblioteca Gino Bianco
~.oci di_ d.estraI L'avete s'tudiata bene! PEDRAZZI r: _Come sie.te pratici di ques'te co_sé voi! " PR·ESIDENTEJ _Onorevole Pedrazzi ~- "I candidantoi navevanloibertàdi circolazieaa e df residenza ,, MATTEOTTI:· Comunque, ripeto, i candidati erano nella impossibilità di circolare nelle loro circo_• scrizioni ! · Jloce a destra:· Avevano paura! TURATI Filippo: Paura!· Sì, paura! Come ne11a Sila, quando c'erano i briga.nti, avev11.nopaura! (l7i4 vi :umori a destra) approvltzioni.a sinistrci). Una voce: Lei hai tenuto il contraddittorio con me ed è stato rispettato! TURATI. Filippo: Ho avuto la vostra protezione a mia vergogna! (Applausi a sinistra) ril/niori a de4 • stra). PRESIDENTE,: Conclu_da., onorevole 1\1:atteotti>! Non proYochi inèidènti ! · MATTEOTTI : Io protesto!• Se ella crede che non gli -altri mJ impediscano di parlaret: ma che. sia io a provoca.re incidenti, mi seggo e non parlo ! ( Ap_.;. provaz:ioni alFestrema sinistra)· riirnori vrolun,gati)'.; PRESIDENTE : Ha finito? Allora ha facoltà <ii parlare l'onoreYole Rossi ... l\i1ATTEOTTI: l\fa che ip.aniera è. questa.! Lei ~e-. ve tutelare il mio diritto di parla-re,! Io non ho offeso· nessuno! Riferisco soltanto dei -25Biblioteca Gino Bianco •
• fatti! H.o diritto di •essere rispettato ! (llurnorj, prolu1igali) oonven-razioni). . CASERT...ti.NO, Presidente della, Giitn.ta delle ele" zioni : Chieq.o df parlare. PRESIDENTE : Ha facoltà di parlare l'onorevole Presidente della Giunta delle elezioni. C'è .una proposta di rinvio degli atti della Giunta.- ..: ·MATTEOTTI : Onorevole Presidente! PRESIDEN'J:E : Onorevole Matteotti, se ella vuol parla.re, ha facoltà di continuare, ma prudentemente-; . . MATTEOTTI: Io chiedo di parlare, non prudentemente nè imprudentemente, ma parlamentarmente. PRESIDENTE: Parli, parli. 1\-IATTEOTTI : I candidati non ·avevano libertà di circolazione... (Runiori, interruzioni). PRESIDENTE : Facciano silenzio ! Lascino par" lare! !Voçi : Lasciatelo parlare.! ~1:ATTEOTTI : Non solo non pote.vano circolare, :ma molti di essi non potev~no neppur~ risiedere nelle '.loro stesse abitazioni, nelle loro stesse città. Alcuno, che rimase al suo posto,. ne vide poco dopo le, conseguenze. ~lolti non accettarono la candida tura, perchèsapevano che accettare la candidatura voleva dire non . '· aver più lavoro l'indomani o dover· abbandonare il proprio Paese ed emigrare all'estero .. ( Oom1nenti"J. .Un-a voce:. Erano disoec1,1pati ! ~IATTEOTTI: No, lavorava.no tutti e solo non laYorano quando voi li boicottate. _Voci da destra/: E quando li boicot,tavate voi'? FARINACCI:~ Lascia.telo parlare! Fate il loro giuoco !. BibliotecaGino Bianco
:NIATTEOTTI :· Uno dei candidati, l'onorevole Piccinini, al quale inando a nome del mio Gruppo un sal ~ to... (rumori)~ · l-V:òc:i E Berta? Berta! MATTEOTTI: .. : conobbe cosa voleva dire obbe-. dire alla consegna del proprio partito. Fu assassinato nella sua casa, per. avere accettata la candidatura nonosta.nte prevedesse quale sarebbe stato per essere il destino suo all'indomani. (Rumori). Ma i candidati - voi avete ragione di . urlarmi onorevoli colleghi - i candidati devono sopportare la sorte de.lla battaglia e devono prendere tutto quello che è nella lotta che oggi imperversa. Io acc_enno soltanto, non per domandare nulla, ma perchè anéhe .questo è un fatto concorrente a dimostrare cqme si sono svolte le elezioni. (Approvazioni all'estrema sinistra). " Il rappresentandtellalistadi minoranza non potèpresenziarle operazioni. Un'altra delle garanzie più importanti per lo svolgimento di una libera elezione era queJla della presenza e del controllo dei .rappresentanti di ciascuna lista., in ciascun seggio. Voi ·sapete che nella massima parte dei casi, sia per disposizione di legge, sia per interferenze di autorità, f seggi - anche in seguito a tutti gli scioglimenti di Consigli comunali imposti dal Governo· e dal partito dominante - risultarono composti quasi totalmente di aderenti al partito dominante. Quindi l'unica garanzia possibile, l'ultima garanzia esistente per le minoranze, era quella della pre,-. senza del rappresentante di lista al ..seggio. Orbene, essa venne, a mancare. Infatti nel 90 per cento e, ere-. -27BibliotecaGino Bianco •
• ' do, in· qualche r~gione fino~al 100 per cento dei casi, tùtto il seggio era fa~ista e il ra,p-presentante della lista di minoranza non potè. presenziare le operazioni.: Dove andò, meno in poche gran,di città ~ in qualche rara· Provincia, esso subì le· violenze che erano mina e• -- eia te a chit1nque avesse osato di contrQllare -dentro il, seggio la maniera, come si votava, la maniera come· .erano letti e con.stata.ti i risultati. Per constatare il fatto, nòn occorre nuovo recla• ino e docu.mento .. Basta clie la G·iunta delle elezioni esamini i verbali di tutte le circoscrizioni e controlli i registri. Quasi dappertutto le operazioni si sono svolte fuori della pre~eriza di alcun ra.ppresentant~ di lista. ·veniva così a n1ancare l'n'nico controllo, l'unica garanzia, sopra la qu-ale si- può dire se le elezioni si sono svolte nelle dovute· forme e collà do,:uta legalità~ " Dovefu concessaunacertalibertà· le •minora·npzreevalse.r..o ,,. Noi possiam,o riconoscere che. in alcuni luoghi, in alcune poche città e in qualche Provincia, il giorno· delle elezioni,· vi è stata una certa libertà. Ma questa concessione limitata della libertà nello sp_azio e nel te1npo - e l'on·. farinacci, che_ è molto aperto, me 1o potrebbè a-mmettere -_ fu data ad uno scopo evidente: dimostrai·e nei· ce_ntri, più co~1trolla ti dall'opinione pubblica e in quei. luoghi nei quafi una più densa popoJazione avrebbe r~agito alla violenza con una evidente astensione controllabile da parte di _tutti, che una. certa 'libertà· c'è stata. . l\'Ia, strana coincideI.lza, proprio in quei luoghi dove fu_concessa a sc..opodimostrativo quella relativa libertà, le minoranze' raccolsero una tale abbonda.nza di suffragi, da supera.re la màggioranza - con ques'ta , -28Biblioteca Gino Bianco .... ·,
c.onseguenza però, che la violenza che non si era avutà prima delle elezioni, sì ebbe dopo le elezioni. E noi ricordian10 quello che è avvenuto special1nente nel. ::àfila.nesee nel Genovesato ed in parecchi altri luoghi, dove le elezioni diedero risultati soddisfa-: centi in confronto della lista fascista. Si ebbero di-: struzioni di giornali, devastazioni di locali, bastonatura alle. persone.. Distruzioni che hanno portato milioni _di danni.... (Vi1;issi1ni rum,ori al centro. e a destra). · Una, ,i;ocea destra : Ricordatevi delle devastazioni dei comunisti ! ~L..\TTEOTTI : Onorevoli colleghi, ad un comu1Jista potrebbe essere. lecito, secondo voi, di distruggere la ricchezza nazionale, ma. ·non ai, nazionalisti, nè ai fascisti, come voi vi vantate. Si· son,o avuti, dicevo, danni per parecchi milioni, tanto che persino un alto personaggio che ha residen•. za in Roma, ha dovuto accorgersene, mandando la sua adeguata protesta e il soccorso economico. " Sotto il controlldoelfascismo conla "regoladeltre ,, In che modo si votava? La votazione avye_nne in .tre maniere 1. l'Ita.lia ~. una, ma ha ancora diversi costumi. . Nella, valle del Po, in Toscana e in altre regioni che furo~10 citate all'ordine del giorn~ dal· Presidente del Consiglio 12er l'atto di fedeltà che diedero al :Governo- fascista, e nelle' quali i contadini erano stati prima organizzati dal partito socialista o dal Partito popolare, gli elettori votavano sotto controllò del Partito fascista, con la « regola del tre )). (;iò fu ilichjarato e apertamepte insegnato, persino da un pre- ~ 29 - B'blioteca Gin~ Bianco . '
fetto, dal prefetto di Bologna: i fascisti consegnavano agli elettori un bollettino contenente tre numeri o tre nomi, secondo i luoghi (Interruzioni) va.riamente à1ternati, in maniera che tutte le combinazioni, cioè tutti gli elettor:i di ciascuna sezione., uno p.er uno, potessero essere controllati e riconosciuti persona]-_ mente nel ·1oro voto. In n1oltissime. provincie, a cominciare dalla mia,; dalla· provincia di Rovigo, questo metodo risultò eccellente. • FINZI, Sottosegretario, di Stato per l)Inte1~no :: Evidentemente lei non c'era! Questo metodo non fu usato! ~1ATTEOTTI : · Onorevole Finzi, so110 lieto che, con la sua negazione, ella venga implicitan1ente a deplorare il m.etodo che è stato usato. FINZI, Sottosegretario di Stato· per l)Interno_( Lo provi! · nIA.1'TEOTTI : In queste regioni tutti gli elet• tori. .. CIAR~ANTINI : Lei ha un trattato; perchè non Jo pubblica? 1'1ATTE01'TI: Lo pubblicherò quando mi si assicurerà, che le tipogra.fie, del Regno sono indipendenti . e sicure (vi1.;issimi riimor~ al centro e a clestra); perchè come, tutti sanno, anche ,durante le elezioni,. i nostri opuscoli furono sequestrati, i giornali in•. .vasi, le tipografie, devastate o, diffidate· di pubblicare .le nostre cose. (Rurnori). La regola del 3, cui prima accennavò diede mo-do al Partito dominante, di· controllare persona.I-:· mente ciascun elettore, ed applicare il giorno seguente ai ribelli la sanzione col boicottaggio dàl la-roro e con le percosse. ( Rii1nori) ..· Jèocì_~ No! No! - 30 _;,. l3'ibliotecaGino Bianco '
lo :MATTEOTTI: Kella massima parte dei casi però non vi fu bisogno delle sanzioni, 1)erchè i po,·eri con-. tadini sapevano inutile ogni resistenza e dovevano su-: bire· la legge del più. forte,. la legge del padrone, yo..-,__ tando, per tranquillità della famiglia, la terna asse._ gnata a ciascuno dal dirigente locale del Sindffcato fascista 0 .del Fascio. fVivi·rwniori --lnterritzion:i). SUARDO :. :L'onorevole Matteotti non insulta me rappresentante: insulta il popolo italiano ed io per, la mia dignità esco dall'aula. (Rumori - Commenti).: La mia città in ginocchio ha inneggiato al duce :Mussolini; sfido l'onorevole 1\1:atteotti a provare le sue affermazioni. Per la, mia dignità di soldato, ·abbandono questa aula. (A..ppla,itBi N Rilmori - Corn1nenti). TERUZZI: L'onoreyole Suardo è medaglia d'oro! Si vergogni, onorevole_ l\latteotti. (Rumori alFestrema sinistra). PRESIDENTE : Facciano silenzio! Onore.vole Matteotti, concluda! ... l\IATTEOTTI : Io posso documentare e far nomi. In altri luog~ invece furono incettati i certificati elettorali, metodo che in .realtà era stato usato in _qualche piccola circoscrizione anche nell'Italia prefascista,, ma che dall'Italia fascista ha avuto l'onore di essere allargato a larghissime zone del Me.ridionale; incetta di certificati, per la- qua.le, essendo.si determi-. nata una larga astensione degli elettori che, non s~ ritenevano liberi di esprimere il loro pensiero, i cer-. tificati furono raccolti e affidati .a gruppi di indivi-: dui, i quali si recavano alle sez~oni .elettorali per· vo-; tare con diverso nome: fino al punto ché certuni vo-: taro no dieci o venti volte e che giova1ni di 20 anni si presentarono ai seggi e votarono a nome di qualcuno che, aveva compiuto i 60 anni. (Commenti). Si tro-: varono solo ìn qualche seggio pochi, ma, autoreyoli BibliotecaGino Bianco '
, . jiTagislra.ti che, avehdQ rilevato il fattd, riuscìrònQ ;td impedirlo. TORRE Edoardo a~ Basta:, la :finisca!. ~(Rumori x Commenti). Che cosa stiamo a fare qui? Dobbiamo tollerare che ci insulti? (Riimor~ w '4-loitn'i, depiitati · scendono. 21elle' miciclo).: PRESIDENTE f ·onorevoli deputati,_ 1i invitò alla calma, sgombrino l'e~iciclo ! TORRE .Edoardo t; Per voi ci vuole il domicilio coatto e non· il Parlamento! (Òomnieaiti, ~ Rumori)j] tVo~i r Vada in Russia.! PRESIDENTE: Facciano silenzio! E lei, ouorevole :Matteotti, concluda! MATTEOTTI : Coloro che ebbero la ventura di vota~·e e di raggiungere le cabine,, ebbero dentro le cabine, in moltissirp.i Comuni specialmente della campagna, la visita· di coloro che erano inc-aricati di controllare ~ voti. Se la Giunta delle elezioni volesse ,. aprire i plichi e v.erificare i cumuli di schede che sono ,. state votate, potrebbe trovare che molti voti di prefe.renza sono stati scritti sulle schede tutti dall~ stessa mauo, così coìne altri voti di lista furono cancellati o addirittura, letti al contrario. Non voglio dilungarmi a descriveré i molti altri sistemi impiegati per im.pedire la. libera espressione della volontà popolare .. Il fatto è che solo una pie-. cola minoranza di cittadh1i ha potuto esprimere liberamente il suo voto : anzi noi abbiamo potuto avere il nosti·o voto il più delle volte quasi esclusivamente 'da coloro che non 1:,oteyano essere sospettati di essere socialLti.. I nostri furon9 impediti dall_a violen- .za; mentre riuscirono più faciln1ente a ~otàre per noi persone puove e indipendenti, le _quali, non essendo - 32---. BibliotecaGino.Bianco
credute socialiste, si sono sottratte al controllo t'i hanno esercitato il loro diritto liberamente. A queste nuove forze che manifestano la reazione della nuova. ItaHa contro l'oppressione del nùovo regime, n·oi mandiamo il nostro ringraziamento. _ (Applausi all-'estre1n.à sinistra - Rum,.ori dalle al-tre parti della Oa·mera). Per tutte queste ra.gioni, e per le altre, che di fronte alle vostre rumorose sollecitazioni rinuncio a SYolgere, ma che. voi ben conoscete perchè ciascuno di voi n~. è stato testimonio per lo meno (Runiori) ...- per queste ragioni noi domandiamo l'annullamento in blocco della elezione a maggioranza. Voci alla destra: Accettiamo! (l::ivi applausi a ·destra, e al centro). I L.aGiuntianvestighdi apertutto i\{ATTEOT'rI : Riconosciamo che ·i ricorsi non potevano, per la stessa esistenza del regime di violenza., essere docu1nentati. i\1a è appunto _una inve-: stigazione che solo la Giunta nella sua discrezione, nella sua coscienza, potrebbe, compiere, inyestigaudo da per tutto, in ogni documento, luogo per luogo. Noi domandiamo che sia compiuto. tale esa1ne, domandiamo che essa investighi sui metodi ·usat1 in quasi tutta l'Italia. E' un dovere e un diritto, senza il quale non: esiste sovra,nità popolare. Noi sentiamo tutto il· b:1ale_ che all'Italia apporta il sistema della viole11za: ab~ _biamo lungamente scontato anche noi, pur minori e occasionali, eccessi dei nostri. i\1a appup.to per ciò noi' domandiamo alla maggioranza che essa rito1·ni -all'osservanza del diritto. (Rurno'f'i !'! Jnterruzion-i ~ ·Apostrofi, a destra). · Y.oi che oggi avete in n1ano il pot~re e la forzà, • _. 33III I B~bliotecaG·ino Bianco
voi che vantate la vostra potenza, dovreste meglio di tutti gli altri essere in grado di far osservare la legge da parte di tutti. (Interruzioni ·a cl.estra). Voisi, ·rovinatle'i.ntimeassenzadellaNazione l\IATTEOTTI: Yoi dichiarate ogni giorno di ;volere. ristabilire ]'autorità dello Stato e della legge.: Fatelo, se siete a.ncora in tempo; altrimenti voi sì, :verame.nte rovinate quella che è l'intima essenza, la ragione morale. della Nazione. Non contin_uate più oltre a tenere 1a Nazione divisa in padroni e sud.diti, poichè questo siste.ma certamente provoca la licenza ·e la rivolta. Se invece la libertà è data, ci po~sono essere errori, e_ccessimomentanei, ma il popolo italiano, co1u-e ogni altro, ha dimostrato di saperseli còr~ggere· cla sè medesimo. (lnterriizio_ni a clestra,). Noi deploriamo invece .che si voglia dimostrare , che solo il nostro· popolo nel mondo non sa reggersi· da sè e deve essere governato con la forza. ·Molto danno avevano fa;tto le dominazioni straniere. ~fa il nostro po_polostava risollevandosi ed educandosi, anche con l'opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano al quale mandiamo il più alto saluto e._crediamo di rivendicarne la dignità,. domandando il rinvio delle elezioni inficiate .d~lla violenza alla G.iunta delle elezioni. (A p]Jla1tsi a~Festrema sinistra)_vivi'runiori/ la cofifusione e Fim- , pressione sono enormi) . • BibliotecaGino Bianco •
ALLA.. CAMERADEI DEPUTATI . il 12 e 13 giugno 1924 • / \ Biblioteca Gino Bianco
1J' .. Biblioteca Gino Bianco
. . • 'liI i IIlI1111111111111111111111 ! III li I lt 11111111111 I !li llHlll1l 11111111111 ltllll 1 i 111111 l lii I liII li I li IlttI i IIIIHt Quanturiq_ue l'on.- Giacomo ~1atteotti foss~ irreperibile. dal pomeriggio del martedì, 11 giugno, la notizia della sua scomparsa apparve soltanto nei giornali del giorno 13. . Il Sindac~to dei cor1·ispondenti romani aYeva .deciso di sopra~seclere alla di-n1lgazion~ della notizia per rion p:rovoeare in--ranoun al1ar1ne ~ pet non angustj,1re la Yecchia madre del ~1atteotti che YiYenel Polesine. Dopo dne giorni di attesa ansiosa. perdurando il mistero sulla sorte. dell'eminente parla.mentBre socia- _ lista, i giornali ruppero il sil~nzio. La notizia si diffuse in un baleno. L'Italia fu scossa da un brivido pieno di piesentimento. Si ebbe· subito l'iJupressione del principio di un ùragano. · Di ora in ·ora:, col succedersi febbrile delle edizio-: ni dei giornali, crescevano Pa:Q.sia e la trepidaziÒne. · Il volto della folla rispecchiaYa il turbamento delle c-oscienze. Il 1nistero che circondava la sorte_ del de• putn.to socialistà, opprimeva tutti i cuori. PesàYa. come un incubo. · Le notizie delle prime· ricerche della polizia- fac.evano le spese di tutti i discorsi, snscitando unanin1é apprensione. Gli ambienti operai pàrevano atte1·riti.: iVIal'ansia e l'impar.ienza di notizfo definitive erano· 11gualmente diffuse in ogni categoria .di cittadii1i; ()_d unanim,e era, la speranza che non si trattasse di un ,qelitto. Le redazioni dei giornali era.no affolla.te di persone in eerca di informazioni. - .... 37.,... · Biblioteca·Gino Bianco •
' Naturalmente, come; sempre in simili circostanze, circolavano le :v"oc·i più strane, 'disparate e· contrad-; (littorie. V'era chi affermava di aver veduto qua e là, il giorno prima, l'on. Matteotti. Anche a .Costantino Lazzari pareva di averlo scorto verso le 7 :vicino a piazza 9a.vour. Purtroppo tutti si inga-nnavan?. Giacomo Matteo·tti da due giorni era morto assassinato. . L'ipotesi del delitto, ad accettare la qualè., la CO· scienza pubblica ancora era riluttante, prese coru;istenza definitiva, in .virtù .delle dichiarazioni del Pre•. sidente del Consiglio nella emozionante giornata par• lamentare del 12 giugno. Yale la pena, ài ricordare _quell'episodio. , _V_erso la fine del discorso dell'on. Caccia__piga al1ai .Camera., sono entrati nell'aula molti deputati dei vari settori, che sin dal principio della seduta .sosta-vano' nei corridoi, commentando la scomparsa miste.riòsa, dell'on. Matteotti e le notme, che giungevano da un momento all'aJtro. Verso le 19.15 è arrivata a Monte-. citorio la notizia che egli .era stato ritrovato ferito in- aperta campagna. Tutti i deputati apparivano pr-eoccupati. Appena l'on. Caccianiga ha terminato di parlare, il Presidente i1à' la parola al Presidente del .Consiglio, èhe l'aveva chiesta precedentemente. La Camera, ora _qua.situtta affollata, si fa att-en-. µssima: e silenziosa.. Mussolini si alza e legge la se-. guente dichiarazione: -· Ore.do che la Camera sia ansiosa di avere no-. 'tizie .sulla sorte dell'onore-vole Matteotti, scomparso. imp.rovvisamente nel pomeriggio di· martedì scorso in circo.sta1ize di tempo e di luogo non ancora bene precisate, .ma comunque tali da legittimare l'ipotesi di un delitto che, se compiuto, non- potrebbe non susci-: tare lo sdegno_ e la coJ!llilozione :del Governo e del Parlamento. !<-- 38- -BibliotecaGino Bianco
• • • ' .. . .... « Comunico alla Camera che appena gli organi di polizia furono informati della prolungata assenza; dell'onorevole l\!.[atteotti, io stesso impartii ordini tas-. sativi per intensificare le ricerche a Roma, fuori Ro ... ma,, in altre città ed a~ paesi di frontiera:. La polizia, nelle sue. rapidi indagini, · si è già messa sulle tracce di elementi sospetti e nulla trascurerà per fare la luce sull'avvenimento, arrestare i colpevoli ,,ed assicurarli alla giustizia. • (< Mi auguro che l'onorevole Matteotti possa. pre• s:to ritornare in Parlamento)). Queste parole destano una profonda impressione inell'aula per Ja quale corre un mormc.:>rtdoi comme,nti.: Subito però fa cenno di vnler parlare l'on. Rocco. Dichiaraziodneli·PresidentdeellaCamera _ Il Presidente dice :· - Ringrazio, a nome della Camera, il Presidente del Consiglio per le sue dichiarazioni, le quali sollevano alquanto lo spirito del•: l'Assemblea così profondamente turbatà dall'ipotes{ che la scomparsa dell'onorevole Matteotti potesse na•. scondere un delìtto. Appena venuta a conoscenza del :doloroso fatto, la Presidenza stessa dava disposizioni:~ • perchè le indagini fossero iniziate con la massima alacrità.. :Anche i questori della Camera., onorevoli Butta.fochi e Renda, da me incaricati, hanno. dato la loro opera instancabile da, ieri per aiutare ;nelle in.da-. gini. Io stesso mi sqno occupat<! personalmen'te della; cosa ed ho parlato col Presidente del Consiglio, dal qua.le ho avuto l'assicurazione del massimò interessa• mento. Sono sicuro d'interpretare i sentimen'ti della. Camera, esprimendo l'augurio cheil'onorevole Matteot-, :ti pòssa essere restituito allà famiglia ed aJ Parla-: mento.: (Applaus'i_ della maggiorçi,JJ;_zacjo_mmen.ti alla estrema sfriisfra). -,39BibliotecaGino Bianco •
• • Chiede la parola Gonzales, socialista, il quale_ dice : - Dunque è vero ! In Roma., sede del Parla-. mento, a Can1era apert~, un dep,utàto dell'opposizione ·ha potuto essere aggredito e rapito, ed al terzo giorno del fatto, mel).tre· le sedute tranquilla1nente continua.no,. noi nori. sappiamo· se :egii ci. sarà mai restitt1ito_. Le·. parole del· Presidente ·della Camera, personificazione· della~garanzia di tutti gli eletti della Nazione, •e le parole del Presidente de( Consiglio, cli &i ode. delle l~agi, .~1on furono quali noi ci a ttendevan10. Hànno sapore di ordinaria an1ministrazione ! (Acclcnna,.~ioni siti· banchi clell)opposidone,). , . . << A non1e dei miei colleghi di gruppo e con la sa.put~ solidal'ie.tà di tutti i deputati dell'opposizione, denuncio alla Camera ed ·al Paese, il fatto atroce e senza pi•ecedenti )). (Benissim,o / avprovaz,ioni .su,i°ù(l,'nchi delle opposi.zioni). Untumultpoerla storica frase dell'onC. hiesa ·- . . Que~te parole, _dette con voce ferma e. paca_ta.,pro-. , ducono· profonda impressione.· Dopo un istante di •si- . lenzio si _ode da qu~lche parte dii-e_: << J;?arJi il fresi- ·dente ! )). L'on. lVIussolini siede al banco del GoYerno r - ~ • con le braccia incrociate e non fa cenno di voler pa.rlaré. Allora. si ·ode l'on. Chiesa 'che dice : « Allo1~a è complice! )). J , . ~a frase del capo· del Partito repubblicano suscita l'inuned,iata. reazione_ ciella maggioranza,7che. ruli1?reggia. L'on. Bdttai, che è seduto al banco delle Commi8- .. sioni, si alza di scatto, rovesciando in mezzo all'emiciclo la poltrona che oc~upava. e fa per slanciarsi verso l'on. Chiesa, che è circondato da altri deputati dell'estrema e, clìe continua a protestare a :voce·alta. -40- -~~- ... -., .• -.,..,-. ···• .. ,·· . •·····~. ~ .r.. . ,,::.. .. , BibfiotecaGino Bianco • •
• • ENRICO GONZALES ,. BibliotecaGino Bianco
• - • I , \ ,Biblioteca Gino Bianco
. ' Al gesto improvviso dell'on. Bottai segue una grande agitazione. Molti de_putati fascisti, in _piedi, inYeiscono co1~tro il de_putato repubblicano e parecclii di essi si slanciano su per la scaletta dell'estrema, .men- :tre i questori ferma.no l'qn. Bottai. Tra i più eccitati. è l'on. Ferrettit che, salito sul ba.neo del terz)ultimo settore di sinistra, fa per lanciarsi 0ontro l'on. Chiesa) ma ne è trattenuto d?ii colleghi vicini, che. cercano _dicalmarlo. Ora l'on. l\1ussolini, in piedi., protesta vivacemente, con parole che non giungono fino alla tribuna ·della stampa ed anche I'on. Ciano, che .sta all'estremità del banco del Governo, :verso sinistra, in pie-di, - investe l'on. Chiesa. Si vedono pure agitarsi gli onorevoli Ace·rbo e Finzi. Il Presidente scampanena, invano per qualche minuto e, riuscito alla_ fine a ristabilire. una relativa, calma, dice: - L'onoreivo1e Chie·sa h-a pronun~nto una parola che non può non avere ]a deplora.rione di tutta 1a Camera e di tutto il Paese. l\Ia ciò non basta a. ris-0lveTe l'incidente. Dalla destra ricominciano voci minacciose verso l'on. Chi-esa, contro il quale si grida.: << Vigliacco ! Specula-. · . _tore! )). Chies_achiede di parlai"e. Ma 1'0~1. Rocco n9n rie-. sce ·a riottenere il silenzio; sca1npa11el1aripètutamente e poi rivolto alla, niaggioranza., gTida : - Lascino • parlare l'onore,ole- Chiesa! Spiegazionde l capodel Partito repubblicano Dalla destra si risponde : « No, no! Non dc-ve parlare!)). :.Allora Turati, in p,ifdi, grida verso il banco det Governo : << Le vostre p,arole sono segni di. ipocrisia! )). Da destra si ·ribatte violentemente e i questori debbo'no durare gra~1de fatica a tenere a BibliotecaGino Bianco
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