L'asserzione che il Fascismo sia stato abbattuto dall'improvvisa bufera, è fatta per trarre in inganno l'opinione pubblica italiana e straniera. Il Fascismo è stato soltanto percosso. E in fondo questo colpo gli ha giovato e più gli gioverà. Perderà le scorie funeste. Ma dall'l 1 giugno in poi Fascismo e fascisti sono il bersaglio di una violenta campagna nazionale e internazionale. Il partito che in Italia raccoglie indubbiamente il maggior il maggior numero di medaglie d'oro, di combattenti, di decorati, di mutilati, di uomini della coltura e del lavoro, di giovani ardenti e puri, viene quotidianamente martellato e denunciato come un partito di criminali. Ma può il Fascismo soggiacere a questa campagna? Non può, non deve. Gli elementi più accesi sono già inquieti. Le due manifestazioni di Bologna sono l'indice di una tensione morale e politica che è già arrivata al suo punto massimo, specie in quelle regioni dell'alta e media Italia, dove il Fascismo dispone di forze politiche preponderanti. In queste circostanze, 95
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