Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

solidarietà concessa e mantenuta, contro avvertimenti di amici ed am111onimentidi avversari, a collaboratori oggi rivelatisi mandanti dell'ignobile misfatto; e dalla norma costituzionale che fa del Presidente del Consiglio il responsabile, dinanzi al Parlamento ed al Paese, dell'opera dei· suoi collaboratori. Necessariamente le circostanze del delitto, consumato sopra un deputato, a Camera aperta, per l'intuitiva rag.ione dei suoi legittimi atti e parole in Parlamento, rendono impossibili alle Opposizioni, finché durino le circostanze presenti, la partecipazione ai lavori della Camera. Indi il Governo, rinviata la Camera, convoca a parte la maggioranza da esso stesso prescelta e le Opposizioni si riuniscono per proprio conto: espressioni di una crisi profonda che non si -risana con opportunistici compromessi. E, mentre tuttavia perdura il tono di minaccia di capi e di giornali autorizzati, col quale si vuol limitare la stessa indagine della giustizia e persuadere il popolo italiano a piegarsi ancora sotto la 73

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